Solo tre giorni separano il Bologna dall'impegno di San Siro, in casa di un'Inter depressa, alla ricerca di riscatto dopo gli ultimi deludenti risultati racimolati contro avversarie di fascia medio bassa. Anche i felsinei proveranno a riscattarsi dalla sconfitta interna subita la scorsa domenica per mano della Fiorentina, una gara nella quale gli emiliani non sono apparsi mai in grado di dettare il loro gioco e mettere sotto l'avversario.
La preparazione dei rossoblù è proseguita questa mattina nel centro d'allenamento a Casteldebole, con un riscaldamento in palestra ed esercitazioni tecniche sul campo, concluse con una partitella mista a campo ridotto. La squadra ha lavorato quasi due ore agli ordini di mister Roberto Donadoni, una seduta di lavoro abbastanza intensa nella quale molto sollecitati sono stati i centrocampisti. L'allenatore, infatti, ha lavorato molto con i mediani, facendogli provare svariati esercizi aventi come scopo quello di migliorare la fase di possesso palla. Simone Romagnoli (oggi presentato alla stampa, sotto un breve estratto della sua intervista) e Angelo Da Costa hanno svolto un allenamento differenziato, soltanto terapie invece per Simone Verdi. Domani, a due giorni dal match di Milano, la preparazione dei rossoblù continuerà con un allenamento a porte chiuse. A riferirlo, è il sito ufficiale della società emiliana.
L'infortunio del San Paolo non è stato ancora smaltito, e quindi il 'nove' rossoblù resterà a casa a guardare i suoi compagni giocare al Meazza davanti al televisore. Scalpita Di Francesco, in lizza per un posto nel tridente offensivo. Dzemaili è però il favorito per affiancare Destro e Palacio. Dunque, l'elvetico avanzato in attacco e Donsah spostato in mezzo a rimpolpare la mediana. Verso questa direzione sembra andare l'ex allenatore della Nazionale. In difesa reclama posto il recuperato Gonzalez, ma dagli allenamenti di questa settimana si capisce che Donadoni gli preferirà, molto probabilmente, Helander.
Intanto, Simone Romagnoli si presenta così: "Per la mia carriera questo è un grande passo. A Bologna ho una grandissima occasione che voglio sfruttare e cercherò di dare tutto per il club, poi toccherà al mister decidere se schierarmi o meno, sono pronto anche per una difesa a tre. Qui a Bologna c’è tutto per fare bene, la città, l’ambiente, la società. Verdi? Sono contento di ritrovarlo, mi aveva parlato bene di Bologna e mi darà una mano ad ambientarmi".