Pari e fischi. Il Crotone ferma l'Inter e ribadisce il prolungato momento di crisi nerazzurro. 1-1 a San Siro, prestazione incolore sottolineata dal malumore del pubblico presente. La classifica resta tutto sommato positiva, la compagine milanese difende la quarta posizione - Roma a un punto dopo il successo del week-end - e addirittura avvicina la Lazio, trafitta a sorpresa dal Genoa. Qualcosa, però, occorre mutare, per non disperdere l'ottimo avvio di stagione. Da diverse settimane il giocattolo appare rotto. Non c'è quell'unità d'intenti ammirata nei primi mesi, aleggia una sorta di sfiducia, supponenza inaccettabile in questo momento storico. Spalletti presta il fianco e perde la bussola, discutibili le sue recenti scelte. 

Siamo al punto di rottura, l'Inter non può proseguire lungo il solco tracciato. Rimescolare le carte per avere nuove risposte, per stimolare giocatori intorpiditi. Il ritorno di Icardi - stop per infortunio con il Crotone, a disposizione per il prossimo impegno con il Bologna - stuzzica l'ex allenatore della Roma, pronto a rinunciare ad alcuni titolarissimi. Candreva e Perisic hanno il motore ingolfato, appaiono spremuti, impacciati. Una doppia bocciatura è difficile, ma non impossibile, stante la crescita di Eder. Profilo di qualità inferiore, ma dall'indubbio impatto. Un moto perpetuo, cattiveria agonistica fondamentale per trascinare l'undici. Eder può giocare da seconda punta, favorendo lo stesso Icardi, o partire dall'esterno per poi avvicinarsi all'area. In un eventuale 4-3-1-2, può fungere da collante tra Icardi e Rafinha. Minuti di qualità con il Crotone, Rafinha è candidato a una maglia da titolare. Sa fare tutto, vede calcio, è la soluzione all'apatia offensiva del gruppo. Spalletti lo vede trequartista, lì dove può accendere la luce. 

Altra carta è Karamoh, ala di belle speranze da valorizzare. Uno contro uno, la capacità di spezzare l'inerzia. Giocatore da inserire a partita in corso, come variabile lungo la via. Rispetto a Candreva, ha superiore freschezza, mente libera. Discorso diverso per Dalbert, ancora una volta in difetto. Togliere Cancelo - per diverse partite il migliore - non è opzione oculata, la spinta del portoghese è fondamentale. 

La possibile Inter anti-Bologna 

Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Cancelo; Gagliardini, Vecino, Borja Valero; Rafinha; Eder, Icardi