Giornata numero 23 per la Serie A, che passato il giro di boa entra nella fase più intensa e difficile della stagione. Se ieri abbiamo potuto apprezzare la rinascita del Torino sul campo della Samp e l’ennesimo pari dell’Inter, inchiodato dall’arrembante Crotone, in questa domenica di grande calcio sicuramente le emozioni non mancheranno.
Alle 15:00, infatti, sarà la Fiorentina a fare visita, un centinaio di chilometri a nord-est dell’Artemio Franchi, al Bologna di Roberto Donadoni, in una delle sfide più intriganti della giornata.
I rossoblù, infatti, sono chiamati al riscatto dopo tre sconfitte nelle ultime quattro: 3-1 contro il Napoli dopo il vantaggio-flash di Palacio, 3-0 incassato dal Torino e 1-2 interno contro l’Udinese. In mezzo, l’ottimo 3-0 inflitto al derelitto Benevento, ma gli emiliani sembrano faticare ad ingranare nel girone di ritorno. In casa, sono solo due le vittorie nelle ultime sette: oltre al risultato contro i campani, con lo stesso punteggio il Bologna si è liberato anche della Samp, perdendo però contro Crotone, Lazio, Juventus ed il già citato Udinese.
Al dodicesimo posto, +10 punti sulla quota salvezza, sicuramente i ragazzi di Donadoni hanno ancora tanto margine sulla zona rossa, mentre si attende il rientro – cruciale – di Simone Verdi, infortunatosi proprio nella trasferta del San Paolo: nell’attesa, l’ex-CT della nazionale ha chiesto uno sforzo extra a tutti i suoi giocatori. In generale, però, i felsinei avrebbero bisogno di una vittoria per scacciare i malumori e vivere con maggiore tranquillità il resto della stagione.
Donadoni, appunto, dovrà fare a meno della sua stella per almeno un mese, ma quantomeno si può consolare non avendo ulteriori indisponibili. In campo, possibile vedere i suoi con il solito 4-3-3: Mirante tra i pali, Mbaye e Masina sulle fasce. Nel mezzo solito ballottaggio, con tre giocatori a correre per due maglie: Helander e De Maio sembrerebbero favoriti su Gonzalez. Nel mezzo, il faro è il figliol prodigo rientrato alla base, Blerim Dzemaili, che, tornato dal prestito ai Montrel Impact, ha dimostrato di poter ricominciare esattamente da dove aveva lasciato: gol all’esordio e leadership del centrocampo, che vedrà Poli e Pulgar accanto allo svizzero. Davanti, Di Francesco e Destro sono insostituibili, ma rimane uno slot libero nel ruolo di ala destra: possibile debutto per il neo-acquisto Orsolini, ma Palacio sembra ancora favorito per partire dal primo minuto.
Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Palacio, Destro, Di Francesco. All. Donadoni
La Fiorentina, invece, se la passa ancora peggio: cinque partite senza vittoria per i Viola che, dopo aver fermato bene in casa Milan ed Inter a cavallo di capodanno (entrambe per 1-1), è crollata prima sul campo della Sampdoria e poi, addirittura 1-4 in una gara folle contro l’Hellas Verona di uno scatenato Moise Kean. Già ad inizio stagione si ipotizzavano mesi duri, di rifondazione, per la squadra allenata da Pioli, ma l’imbattibilità di sette partite tra novembre e dicembre sembrava aver risollevato le sorti della stagione viola.
Invece, i toscani si ritrovano impantanati a metà classifica, quota 28 punti, e rischiano di non poter chiedere più nulla a tutta l’ultima fase del campionato. Il mercato invernale ha cambiato leggermente i connotati all’attacco, con la partenza della giovane meteora Ianis Hagi e lo scambio di prestiti con il Sassuolo: Babacar in Emilia, Falcinelli a fare il percorso inverso. Tuttavia, la sensazione è che servano ancora tempo e diverse operazioni per garantire identità di squadra ai viola.
Stefano Pioli deve fare i conti solo con la squalifica di Pezzella, dunque il suo 4-3-3 dovrebbe comporsi con una linea formata da Laurini e Biraghi sulle fasce, Astori ed uno tra Vitor Hugo e Milenkovic davanti a Sportiello. In mezzo, Badelj fa diga, mentre a Veretout e Benassi saranno assegnati compiti di costruzione e filtro in posizione di mezzali. Davanti, ovviamente sicuri del posto Federico Chiesa e Simeone, mentre si rinnova il ballottaggio per la fascia sinistra, con Saponara in bagarre su Thereau.
Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Astori, Vitor Hugo, Biraghj; Veretout, Badelj, Benassi; Chiesa, Simeone, Thereau. All. Pioli