Il 2 Aprile del 2017 usciva dal campo per infortunio dopo soli 17 minuti, il 3 Febbraio 2018 può tornare a giocare titolare: Rafinha è pronto a scendere in campo dall'inizio contro il Crotone, prendere per mano l'Inter e risollevarla da un periodo buio che rischia di diventare interminabile. Il brasiliano figlio d'arte di Mazinho, che giocò anche in A, non trova una maglia da titolare proprio dall'Aprile dello scorso anno, quando si ruppe il ginocchio nel match contro il Granada tenendolo fuori per tanti mesi, per poi tornare in campo per qualche minuto con il Barça che lo ha ceduto qualche settimana fa in prestito con diritto di riscatto all'Inter di Spalletti, la quale si affiderà al nuovo numero 8 in assenza del vero colpo che doveva cambiare il centrocampo nerazzurro. Spalletti punta molto su Rafinha e lo ha elogiato per l'impegno che sta mettendo dal momento del suo arrivo: in settimana ha lavorato in parte con il gruppo e in parte da solo, svolgendo un lavoro differenziato che gli permette di avvicinarsi alla condizione fisica dei compagni.

Il vero punto di domanda riguarda la sua tenuta: tanti infortuni alle spalle ma soprattutto un ritardo dal punto di vista della preparazione tiene Spalletti sulle spine, date che può puntare su Rafinha al momento per massimo un'ora di gioco. A Ferrara è entrato subito dopo il pari di Paloschi e non ha avuto possibilità di mettersi in mostra, ma Sabato potrebbe, come detto arrivare la sua ora: Spalletti sta provando delle soluzioni nuove dal punto di vista tattico ed è possibile un passaggio al 4-3-3, che sposa alla perfezione le caratteristiche del brasiliano e non solo. L'ex Barça è capace di giocare sulla catena di destra, sia avanzato sulla linea dei tre d'attacco, sia in mezzo da mezz'ala a tutto campo con attitudini più offensive. È lì che Rafinha potrebbe trovare posto, al fianco di Vecino e Borja Valero, per spingere in avanti dove manca sì Icardi, ma serve comunque maggiore qualità e può imprevedibilità per andare in porta in una partita in cui i cross possono non essere l'arma numero uno.

Il 4-3-3 permetterebbe a Spalletti di poter posizionare Rafinha anche più avanzato, al posto di un Candreva spento e poco efficace nelle ultime partite, con la possibilità di rientrare sul piede forte e calciare a giro, e di poter inserire Brozovic nella posizione di mezz'ala destra, la sua naturale: il croato non è mai stato provato in un centrocampo a 3 dal tecnico di Certaldo che prova a cercare la svolta della stagione mettendo mano allo schieramento e affidandosi a Rafinha.