Trasferta insidiosa e difficile per il Bologna di Roberto Donadoni che partirà questo pomeriggio verso Napoli, dove li attende la capolista per una sfida che promette di essere entusiasmante. I rossoblu non stanno vivendo un periodo d'oro in campionato con tre sconfitte nelle ultime cinque, sanguinose quelle con Udinese e Torino, e al San Paolo sono chiamati al riscatto su un campo mai semplice e con un quid in più per l'affare Verdi. Proprio all'attaccante scuola Milan, Donadoni, dedica i primi pensieri della sua conferenza stampa: "Se vuole crescere deve lasciarsi alle spalle tutto il mercato, ora bisogna guardare oltre con ragionamenti a ritroso non si va da nessuna parte. Confido nel fatto che, per Simone, Il San Paolo capirà perché nella vita ci vuole anche equilibrio. Quello che accade in casa tua può capitare in un’altra squadra. Ci vuole rispetto ed equilibrio come detto".
Nella tana del Napoli, spesso, le squadre vengono ridotte a comparse o peggio a sparring partner, figura che non si addice al Bologna e che Donadoni non è disposto a fare: "Noi non siamo delle comparse, proveremo a fare la nostra onesta figura provando a raccogliere punti. Movimento di Callejon? Ne soffrono tante squadre avversarie, il Napoli è fatto da grandi campioni che sbloccano le partite. Certo, bisogna stare attenti, ma dal momento che capisce che lo marcano bene, Callejon fa un altro movimento e la sblocca. Ci sarà da soffrire, ma va fatto di squadra in 11. I duelli 1vs1 negli spazi larghi sono pericolosi e dobbiamo impedirli". Per il match di domani recupera Pulgar, mentre resta un'incognita Gonzalez, presente anche Dzemaili, già in gol domenica contro il Benevento. Resta in dubbio anche Avenatti, recuperato e che sta facendo bene con la Primavera: "Sta crescendo, la condizione è migliorata. Per domani va valutato se prenderlo o lasciarlo giocare con la Primavera lunedì. E’ vicino il suo utilizzo con noi, bel gol con la Primavera. Ha giocato una partita importante, ha aspetti che deve incrementare tipo farsi rispettare di più col fisico che ha. A volte è fin troppo “pulito”. Grande capacità di chiudere subito verso la porta".
Il piano tattico comunque è chiaro, difesa e contropiede sono le armi migliori che questo Bologna può sfruttare per fare male al Napoli: "Ci sarà sicuramente più da difendere, stando uniti e coesi, concedendo il meno possibile. Dobbiamo ripartire velocemente ogni volta con tutta la squadra. Non dobbiamo concederli le loro migliori armi. Diventano fondamentali le qualità dei singoli: chi supera l’uomo, chi è forte di testa dentro l’area. Settimana scorsa l’abbiamo sbloccata con i calci piazzati, che vanno sfruttati al meglio possibile".