In archivio i due recuperi, la classifica assume una fisionomia definita. La Lazio tenta la fuga, la Roma resta ancorata alla quinta posizione. Nel mezzo l'Inter, reduce dal pari proprio con i giallorossi ed attesa ad un filotto di partite senza margine d'errore. Spalletti lavora alacremente per preparare il match domenicale con la Spal, trasferta carica di insidie, snodo cruciale della stagione nerazzurra. Si svuota l'infermeria, si riempie la rosa, anche grazie al mercato. Lisandro Lopez e Rafinha ampliano la margherita, in attesa dell'uscita di Joao Mario e di potenziali ingressi nel reparto di mezzo e nel pacchetto offensivo.
Il recupero di D'Ambrosio - con la Roma, prima da titolare post infortunio per Miranda - consente al tecnico diverse valutazioni in corsia. Difficile rimuovere Cancelo, giocatore di passo e tecnica, una soluzione preziosa, specie all'interno di una manovra con pochi sbocchi. Confermato a destra il portoghese, con il dirottamento a sinistra di D'Ambrosio. Profilo eclettico, il napoletano può occupare indistintamente le due fasce, garantisce esperienza e impatto. A pagar dazio è Santon - sotto l'occhio della critica dopo l'errore da matita rossa con la Roma. Nella penombra resta anche Nagatomo, protagonista all'alba della stagione e poi nel dimenticatoio.
Per quel che concerne il reparto avanzato, invece, attenzione alla candidatura di Rafinha. Corre veloce, intende strappare consensi e perché no una maglia. Insidia Candreva, per diversi motivi. Il motore dell'azzurro appare ingolfato, il suo incedere prevedibile. Spalletti medita un turno di riposo per lo stantuffo ex Lazio, Rafinha può essere la soluzione. Infine Gagliardini. Richiamato all'intervallo nel big match di San Siro, rischia la panchina. L'alterno Brozovic scalpita.
La possibile Inter anti-Spal
Handanovic; Cancelo, Miranda, Skriniar, D'Ambrosio; Vecino, Borja Valero; Candreva (Rafinha), Brozovic, Perisic, Icardi