Giorno di vigilia in casa Lazio. All’Olimpico va in scena il recupero della 12esima giornata di Serie A contro l’Udinese, rinviata lo scorso 5 novembre: i biancocelesti cercano la terza vittoria consecutiva che significherebbe staccare l’Inter e salire al terzo posto solitario, dietro solo a Napoli e Juventus. La squadra è in grandissima forma ed il tecnico laziale Simone Inzaghi presenta la sfida in conferenza stampa: “Gli elogi fanno piacere, i ragazzi si meritano tutto questo ma dobbiamo restare umili come squadra e come ambiente ricordandoci da dove siamo partiti. Di certo le aspettative che c'erano su di noi si sono alzate, dobbiamo essere bravi a capire il momento”.

Dall’altra parte c’è una squadra in salute, allenata da Massimo Oddo che conosce molto bene l’ambiente biancoceleste: “L'Udinese è una squadra ben costruita: fisica, di qualità e quantità. Avrei preferito giocarla a novembre come da calendario, ora affronteremo una squadra che è in serie positiva, che recentemente ha perso solo col Napoli Ma di fronte al nostro pubblico, che nelle ultime partite sta venendo in massa all'Olimpico, vogliamo vincere”. Sulla corsa alla qualificazione alla prossima Champions League dice: “Noi rispetto all'Inter e alla Roma dovremo giocare più partite. In Italia siamo la squadra più impegnata nel prossimo mese e mezzo. Questo mi spaventa perché non potremo preparare le gare come faranno le altre”.

Per quanto riguarda la formazione, Inzaghi non è preoccupato né dall’assenza di Ciro Immobile, né dai 3 diffidati di lusso – Lulic, Lucas Leiva e Milinkovic-Savic: “Mi preoccupa più il ciclo di partite che andremo ad affrontare che non le diffide, giocheremo più partite di tutti gli altri in questo mese e mezzo. L'importante è che non si facciano ammonire tutti insieme. I ragazzi si stanno allenando bene. Ieri Felipe Anderson ha insistito per allenarsi nonostante i 60 minuti giocati col Chievo. La squadra sta bene ed è in fiducia. Abbiamo tante partite, giocheranno tutti”. In particolare, per Immobile ci sono ancora da quantificare i tempi di recupero: “Ciro deve fare un esame per vedere come sta. La speranza è che lo si possa recuperare al più presto. Anche senza di lui però dobbiamo mantenere la nostra fisionomia di squadra”, mentre sui sostituti del capocannoniere: “L'impiego di Caicedo dal primo minuto sarebbe prematuro. Nani mi ha dimostrato allenamento dopo allenamento che merita più spazio: mette professionalità ed impegno, è un esempio per tutto il gruppo. Sarà un’arma in più come Anderson e Caicedo”.