Goal a raffica e la possibilità concreta di staccare l’Inter già mercoledì sera al terzo posto. La Lazio sommerge di goal anche il Chievo in una gara che però non è stata così semplice come il risultato rotondo potrebbe far pensare: dopo il vantaggio iniziale firmato da Luis Alberto, i biancocelesti vengono raggiunti immediatamente da Pucciarelli prima del raddoppio di Sergej Milinkovic-Savic; sul finire di primo tempo l’arbitro Abisso concede un calcio di rigore ai clivensi che potrebbe ristabilire la parità, ma con l’aiuto del VAR la decisione viene annullata ed al duplice fischio i padroni di casa sono avanti 2-1. Nella ripresa il Chievo ci crede e spinge sull’acceleratore, rischiando in un paio di occasioni di trovare il punto del pareggio, ma Milinkovic-Savic è in giornata di grazia e realizza il goal del 3-1 con una splendida acrobazia di sinistro, ben imbeccato da Lucas Leiva; a questo punto gli uomini di Rolando Maran non ci credono più e la Lazio può scatenarsi con Bastos – destro deviato da Tomovic che spiazza Sorrentino – e con Nani, al secondo centro in Serie A.
Seconda cinquina consecutiva, dieci goal segnati in due gare del girone di ritorno, miglior attacco del torneo – e uno dei migliori d’Europa, visto che solo Manchester City, Paris Saint-Germain e Barcellona hanno fatto meglio - ed Inter agganciata al terzo posto. Simone Inzaghi ha tantissimi motivi per sorridere, soprattutto perché può godersi un calciatore di livello internazionale come Sergej Milinkovic-Savic: alla centesima presenza totale con la maglia della Lazio, il serbo segna la sua terza doppietta stagionale – la seconda in campionato – e mette a referto l’ennesima prova scintillante. Giocatore totale, sa fare tutto e lo fa benissimo, dalla densità in fase di interdizione alla qualità nelle ripartenze e nell’impostazione, fino alla prolificità in zona goal; pagato 18 milioni in tutto, Milinkovic può essere considerato a 22 anni uno dei migliori interpreti del suo ruolo e pronto – forse – a mettersi in gioco anche in una big europea, anche se per strapparlo alla Lazio il presidente Lotito pretenderà giustamente cifre astronomiche.
Nell’esaltazione generale scaturita dai risultati e dalle prestazioni di una squadra che, nel recupero di mercoledì contro l’Udinese all’Olimpico, ha la possibilità concreta di staccare l’Inter e di ritrovarsi da sola al terzo posto, passa un po’ sotto silenzio l’infortunio di Ciro Immobile: il capocannoniere della Serie A è uscito dopo poco più di mezz’ora per un problema alla coscia. Ancora da valutare l’entità del trauma distrattivo, ma l’attaccante sul suo profilo Instagram ha scritto “Ci vediamo presto in campo”; difficile comunque vederlo in campo a brevissimo, né per il recupero con l’Udinese e né – con tutta probabilità – per la doppia sfida al Milan di campionato e Coppa Italia, mentre potrebbe tornare per il match contro il Genoa di lunedì 5 febbraio.