"Anche mia nonna di 80 anni sa che mi manca un centrale". Queste una parte delle ultime sarcastiche dichiarazioni di Luciano Spalletti, alle prese con una crisi numerica nel reparto arretrato della sua Inter ed esasperato dalle spinte dei vari media su questo argomento. I vertici nerazzurri non potevano però lasciare che questa situazione continuasse ed hanno provveduto all'acquisto di un backup difensivo con una formula piuttosto conveniente: il nome, lo conoscerete già, è quello di Lisandro Lopez, argentino ormai sempre più lontano dal Benfica.
Siamo però ora in grado di affermare con buona precisione nei dettagli di che genere di operazione si tratterà. Il calciatore arriverà subito a Milano in prestito per i prossimi sei mesi, per un totale di 500mila euro; in seguito, il Biscione si è riservato la possibilità di esercitare un diritto di riscatto a giugno, che porterebbe nelle casse portoghesi altri 9 milioni di euro; il classe 1989 aveva invece già trovato l'accordo da tempo con quella che sembra essere dunque destinata a diventare la sua prossima squadra. Ovviamente, almeno all'inizio, il suo obiettivo sarà quello di far parte delle rotazioni nella coppia di centrali titolari; pensare di scalzare uno fra Miranda e Skriniar è difficile, ma sicuramente entrambi potrebbero necessitare di riposo, al netto di infortuni vari che già avevano obbligato l'adattamento di Santon, un terzino, nel mezzo.
Le conseguenze di quest'affare riguardano direttamente anche un altro calciatore, dello stesso ruolo, sicuramente più interessante in prospettiva. Ci riferiamo ad Alessandro Bastoni, il classe 2000 che l'Inter aveva lasciato in prestito biennale all'Atalanta quest'estate ma che, visto il suo scarso impiego ad oggi con la Dea, sembrava poter essere chiamato subito a casa base. Quest'opzione, con l'arrivo del sudamericano di cui sopra alla Pinetina, per il momento sfuma: comunque attenzione a nuove evoluzioni di questa situazione nel caso in cui il giovanissimo italiano dovesse continuare a fare panchina. I milanesi restano vigili sulla crescita di un ragazzo su cui hanno investito già una cifra importante.