Non solo Deulofeu: l’Inter ha allacciato un dialogo con il Barcellona anche per un altro elemento in forza ai blaugrana, ossia Rafinha. I nerazzurri sono alla ricerca di un centrocampista con quelle caratteristiche, in grado di ricoprire diversi ruoli, dalla mezzala all’esterno, fino al trequartista, all’occorrenza. Le due società si sono incontrate nella capitale catalana – come riporta la Gazzetta dello Sport – per capire i margini di manovra: il Barça ha aperto ad una soluzione di prestito, anche se vorrebbe inserire un obbligo di riscatto; di contro l’Inter propone un trasferimento temporaneo con un diritto di riscatto, magari vincolato alle presenze del calciatore.
Il punto di domanda più grande riguarda proprio le condizioni fisiche di Rafinha: l’ultima volta in cui è sceso in campo in una gara ufficiale è stata lo scorso 2 aprile, contro il Granada, quando dopo 17 minuti è stato costretto ad uscire per un infortunio al menisco che lo tiene tuttora ai margini, oltre ad altri problemi che compongono la sua storia clinica; dalle foto che posta sui suoi profili social, si capisce come il brasiliano naturalizzato spagnolo si stia allenando con il resto della squadra già da diverso tempo, ma finora Ernesto Valverde non lo ha mai incluso nella lista dei convocati. Certo, il Txingurri ha trovato gli equilibri giusti di squadra e toccarli sarebbe una follia, anche se Rafinha ha dimostrato in passato di essere comunque un elemento valido ed affidabile in caso di turn over.
Dunque, il dubbio che affligge la società nerazzurra è questo e giustamente né Ausilio né Sabatini vogliono assumersi la responsabilità di un investimento su un giocatore dalle condizioni fisiche precarie; nelle ultime ore però sembra che gli uomini mercato interisti si stiano convincendo ad affondare il colpo ed è probabile che si possa registrare una accelerata nella trattativa anche in tempi brevi. Su Rafinha c’è anche l’interessamento del Celta Vigo, ma il giocatore ha già declinato la proposta, dichiarandosi favorevole ad un trasferimento italiano per seguire le orme familiari: il padre Mazinho infatti ha giocato nel Lecce e nella Fiorentina tra il ‘90 ed il ‘92, mentre il fratello Thiago Alcantara è nato nel Belpaese nel 1991.