Spalletti non vuole più perdere punti perché rischiano di allontanare l’Inter dalle primissime posizioni: la vetta dista soli due punti, ma con il passo falso della scorsa settimana i nerazzurri sono scesi di ben due posizioni con la Roma alle sue spalle che può avvicinarsi ancora di più in caso di vittoria del match da recuperare con la Samp. Per questo i nerazzurri devono subito tornare alla vittoria e per farlo devono battere il Sassuolo: i neroverdi con l’arrivo di Iachini in panchina hanno cambiato passo, dopo l’avvio difficile con Bucchi, riuscendo anche a vincere di misura a Marassi contro la Doria. La classifica è bugiarda e non rispetta le vere qualità degli emiliani che l’Inter non deve sottovalutare visto il momento delicato dal punto di vista del calendario: Milan, in Coppa, e Lazio attendono i nerazzurri prima della fine dell’anno.

Spalletti ha analizzato il match così in conferenza stampa: “Reagiamo continuando a fare quello che abbiamo sempre fatto da luglio. Reagiamo dall'estate a ciò che è successo precedentemente. Siamo nella rotta giusta che cercavamo. È tutto sotto controllo. È chiaro che non vorremmo perdere mai, ma anche con l'Udinese la squadra ha mostrato identità. Semplice episodio? Perdere succede a tutti, anche a squadra fortissime”. Si parla anche di mercato: “Qualcuno mi ha detto di voler andare via? A me direttamente, no. Per ora, no. Quando avverrà, si prenderà in considerazione. Io preferisco avere a che fare con chi punta a giocare, a imporsi, e non con chi vuole andare via. Il dialogo diventa parziale. Per esempio Perisic: lui in estate aveva dei motivi corretti, per cui se ne parla. Ma se uno vuole giocare di più... Le presenze non fanno classifica, a me interessa quello. E faccio una riflessione: leggo di chi vuole andare via, di chi come Skriniar ci viene richiesto, però poi ci si dice che dobbiamo vincere il campionato”.

Spalletti punta sempre sugli stessi uomini e lo stesso schema, il 4-2-3-1: davanti ad Handanovic l’unica novità potrebbe essere Dalbert a sinistra al posto di Santon che non è al meglio, ma occhio anche alla carta Nagatomo. Davanti alla difesa ci sono Gagliardini e Borja Valero, anche se non è da escludere la presenza dal 1’ di Joao Mario. Confermato dietro ad Icardi Brozovic che potrebbe scambiare spesso la posizione con Borja Valero. Sugli esterni ci sono gli inamovibili Candreva e Perisic.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Dalbert; Gagliardini, Borja Valero; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.