Una sconfitta che fa male e che in parte ridimensiona i piani di inizio stagione. Non potrebbe essere definita diversamente la debacle casalinga della Lazio, che all'Olimpico cede le armi ad un Torino combattivo e cinico. A condizionare la gara, comunque, ci ha pensato sicuramente il VAR, con un rigore non dato su Luis Alberto e la successiva espulsione di Ciro Immobile. Intercettato ai microfoni di Premium Sport, è stato Marco Parolo a parlare di questi episodi: "Poteva essere una decisione a favore nostro, tutti pensavano stesse andando a vedere l'episodio del rigore. La cosa strana è che anche Burdisso ha detto di non essere stato toccato, ma non è cambiata la decisione. Ci siamo allungati, abbiamo concesso spazio, comunque il campionato è ancora lungo".
L'esperto ex centrocampista del Parma ha continuato, sottolineando comunque la voglia di continuare a fare bene al di là degli episodi: "Capita a noi di sbagliare, oggi ha sbagliato l'arbitro. Si stanno ripetendo un po' di cose a nostro sfavore, spero tornino a nostro favore. La classifica è questa, mettiamoci alle spalle tutto, dobbiamo pedalare. Giochiamo contro dodici persone e non undici, comunque non siamo ancora alle ultime partite. Immobile è un grande giocatore, ma ci sono anche altri che possono segnare" ricorda Parolo, conscio della squalifica che potrebbe interessare l'attaccante biancoceleste.
Ugualmente duro, poi, Simone Inzaghi, che sempre a Premium Sport ha puntato il dito contro le decisioni arbitrali: ""Le immagini parlano chiaro. Posso analizzare il primo tempo, perché poi la partita è stata decisa dall'arbitro. Nel primo tempo abbiamo avuto buone occasioni, ma abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio, era una partita che avremmo potuto sbloccare. Eravamo un po' lunghi, ma avevo buone sensazioni. Nel secondo tempo ci siamo sentiti per la quarta domenica di fila defraudati, non sono stato bravo anche io a far reagire nel modo giusto i ragazzi".
Notoriamente pacato, Inzaghi continua la sua personale invettiva: "Quando succedono queste cose di continuo, sempre contro la stessa squadra, dispiace tantissimo, sopratutto per quello che fanno i ragazzi in settimana. E' stato l'intervallo più difficile da quando sono allenatore, mi è sembrato poco corretto. Ho chiesto a Burdisso a fine partita perché non aveva detto all'arbitro di non aver subito nulla e lui mi ha detto di averlo fatto. Quando succedono determinate cose è fastidioso. Sarà una settimana intensa, dovremo essere bravi a metterci tutto alle spalle. In questo momento fatico a far ragionare i miei giocatori, si è visto che non eravamo più con la testa in campo".