Tanto amaro in bocca per il Bologna per la sconfitta di "San Siro" contro il Milan per 2-1. La squadra rossoblù, dopo una sofferenza iniziale, ha giocato una buona partita creando diverse occasioni ma mal concretizzate. I rossoneri passano in vantaggio al 10' con Bonaventura che dal limite dell'area scarica un tiro rasoterra che batte Mirante grazie anche alla deviazione di Gonzalez. Ma il Bologna trova al 23' pareggio grazie a Verdi che, servito da una pregevole giocata di Destro, trafigge Donnarumma con un potente sinistro. Il match diventa equilibrato con occasioni da ambo le parti, però il Milan realizza il gol decisivo al 76' con Bonaventura che su un cross di Borini insacca di testa realizzando una doppietta decisiva.
Ai microfoni di Premium Sport ha commentato la partita il tecnico del Bologna Roberto Donadoni. Grande amarezza nelle parole dell'allenatore rossoblù:
"Abbiamo preso il secondo gol nel momento in cui stavamo giocando meglio, siamo stati un pò ingenui a non aver più malizia. Peccato perchè una volta che abbiamo pareggiato potevamo anche vincere. C'è tanta rabbia perchè dopo partite del genere non possiamo commentare una sconfitta".
Bologna deludente contro le grandi dal punto di vista dei risultati e Donadoni spiega perchè: "Non succede niente di particolare anche perchè se si analizzano le partite non ci sono domini delle squadre avversarie. Forse giochiamo con il freno a mano per un'eccessiva preoccupazione che abbiamo mentre si deve avere un pò più di cattiveria. Dobbiamo lavorare sul profilo mentale e tecnico perchè in queste partite da un controllo sbagliato può scaturire un occasione pericolosa".
Molta sofferenza all'inizio con i rossoneri che hanno messo alle corde i rossoblù: "Il Milan è entrato in campo con una grande carica e non siamo stati bravi a tenerli. Dopo ci siamo ricomposti e abbiamo giocato la nostra partita creando diverse occasioni, ma è chiaro che dobbiamo avere più continuità nell'arco di tutto il match".
Buona prestazione di Destro ma Donadoni non si accontenta: "Mattia sta lavorando meglio rispetto al passato e le prestazioni sono migliorate. Ma io pretendo di più da lui, parliamo di un giocatore forte che può essere decisivo per noi. Deve ritrovare quella condizione fisica e mentale che gli permetta di fare giocate degne del suo nome. Anche stasera in alcune circostanze è stato un pò timido e lui non deve essere così".
Grande emozione per il tecnico tornato a San Siro da grande ex: "Ogni volta che torno a San Siro il pubblico mi accoglie sempre con grande entusiasmo. Quando sto in panchina mi verrebbe voglia di entrare in campo per giocare per i rossoneri. Sono contento di questo affetto e ringrazio i tifosi sempre volentieri".