Forse è in arrivo un'altra doccia gelata per il Milan: non basta il periodo negativo che stanno passando i rossoneri in campionato, potrebbe arrivare un'altra notizia negativa, ma questa volta da Nyon. Secondo la Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi, la UEFA, che si riunirà nei prossimi giorni per annunciare il suo verdetto sul piano di sviluppo del club di via Aldo Rossi, boccerà la proposta fatta da Fassone, ovvero la richiesta del club di un accordo preventivo sul fair play finanziario. In parole povere, è un piano che consente al Milan di non pagare sanzioni per la violazione del fair play finanziario dei precedenti tre anni, a fronte di un piano di rientro e del rispetto di una serie di obblighi.
Un brutto colpo, come sottolineano i colleghi della Rosea, con il Milan che sarà costretto al settlement agreement e non più al voluntary. Anche Inter e Roma in passato sono stati sottoposti al settlement, dopo la bocciatura del voluntary con limitazioni derivanti da questa decisione. La commissione Uefa, presieduta dall’ex primo ministro belga Yves Leterme, nonostante le 150 pagine di dossier proposte da Marco Fassone a novembre, non crede nelle potenzialità di sviluppo del mercato cinese. Le conseguenze? Le sanzioni posso variare dal trattenimento dei premi fino alla limitazione della rosa.
Ma è di pochi minuti fa, il comunicato della UEFA, tramite l'agenzia Ansa, che smentisce le varie indiscrezioni sulle scelte relative al Milan: "Indiscrezioni su Milan infondate. Decisione attesa la prossima settimana. La commissione per il controllo finanziario dei club è un organo indipendente".
Chi avrà ragione?