È dall’Epifania del 2016 che l’Inter non guarda tutti dall’alto e stasera potrebbe ritornare a farlo. La sconfitta del Napoli contro la Juve è un assist enorme per i nerazzurri, che hanno l’obbligo di vincere contro il Chievo oggi alle 15 a San Siro per andare a +1 sui partenopei e a +2 sulla Juventus, in attesa del big match di sabato prossimo. Vincere questo pomeriggio significherebbe andare a Torino e giocare per due risultati utili, restando in ogni caso aggrappato al gruppo di testa. Contro c’è però una squadra tosta e ostica come il Chievo, che ha già messo in difficoltà proprio il Napoli e deve vendicare l’eliminazione dalla Coppa Italia ai danni dei cugini dell’Hellas. Partita non semplice per i nerazzurri, chiamati a non soffrire di vertigini e a comandare la classifica per almeno una settimana.
La Vigilia
Nel Sabato che precede il match con il Chievo ha parlato alla stampa Luciano Spalletti, analizzando il match di oggi ma parlando anche del sogno chiamato vetta: "Vetta? C'è la stessa possibilità, quella di fare tre punti. Ogni partita mette a disposizione tre importantissimi punti e a quelli dobbiamo badare. Quando le altre vincono bisogna mantenere il passo, quando perdono bisogna approfittarne. Se facciamo un'amichevole bisogna vincere per infondere sicurezza. Bisogna vincere, si va dritto". Alla domanda sulla formazione, il tecnico di Certaldo risponde così: "l fatto che abbiamo vinto facendo giocare sempre gli stessi, non vuol dire che non avremmo vinto di più facendo giocare gli altri. I giocatori non devono dimenticare mai che fanno parte dell'Inter, una squadra conosciuta in tutto il mondo per forza, tifosi, storia. Per cui loro hanno l'obbligo di allenarsi sempre al massimo delle proprio possibilità e di farsi trovare pronti ogni volta che verranno chiamati in causa. Il resto non conta. Siamo attrezzati per poter sostituire tutti i calciatori della squadra titolare". L'ultima battuta riguarda la squadra di Maran, della quale non si fida: "Il Chievo gioca con quattro difensori, il rombo di metà campo e due attaccanti che si spartiscono l'area di rigore. Sanno benissimo quando pressare alto e quando tornare nella propria metà campo. Difficilmente sono allungati. Anche la composizione del modulo dice che sono stretti, corti".
La probabile formazione
Davanti ai 60.000 di San Siro, Spalletti va verso un 4-2-3-1 abbastanza rimaneggiato a causa delle assenze: davanti ad Handanovic fresco di rinnovo, la novità principale è quella di Andrea Ranocchia chiamato a sostituire Miranda e a risollevarsi dopo anni difficili; al suo fianco c'è Skriniar alla prima da leader della difesa. A centrocampo recupera in extremis Vecino, fondamentale per questa Inter, che affiancherà Borja Valero, mentre sulla trequarti ci sarà Brozovic, insieme a Candreva e Perisic. Nessun dubbio là davanti, con Icardi titolare a caccia di migliorare la sua media gol devastante.
INTER - Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Ranocchia, Santon; Vecino, Borja Valero; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.
CHIEVO - Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Gambierini, Gobbi; Bastien, Rigoni, Depaoli; Birsa; Meggiorini, Inglese.