Tornata, l'ultima, a tinte nerazzurre. L'Inter allunga su Roma e Lazio, strappa due punti pesanti nella corsa alla prossima Champions. Prima del big match con la Juventus, resta ora un ultimo scoglio. Nel week-end, sfida interna con il Chievo, incrocio sulla carta favorevole, ma non privo d'insidie, specie considerando i problemi di formazione che incatenano Spalletti a scelte obbligate. Mancano tre titolari, elementi di personalità, difficili da sostituire senza perdere in efficacia e concretezza.
Le defezioni di Miranda e Gagliardini - raggiunto il numero di sanzioni, un turno quindi di squalifica - rientrano nell'ordine delle cose, giusto evitare l'ostacolo Chievo e ripresentarsi con la Juventus, quella di Vecino è invece fulmine a ciel sereno (risentimento al bicipite femorale). Il forfait dell'ex Fiorentina riduce al minimo la margherita mediana ed obbliga il tecnico ad attingere a piene mani dalla sua panchina, rilanciando profili fin qui in ombra. Borja Valero abbandona la trequarti e torna a collocarsi nei due di mezzo, al fianco di Brozovic, a segno con il Cagliari e pronto a vestire panni da protagonista. Alle spalle di Icardi, si rivede Joao Mario, fin qui in difetto per applicazione e voglia di emergere. Il portoghese, campione d'Europa, vede il campo a corrente alterna, spesso al tramonto. Deve risalire gerarchie definite. L'arretramento di Borja comporta poi altri interrogativi, l'Inter perde infatti il collante perfetto, un regista avanzato in grado di sviluppare la manovra.
Per quel che riguarda il settore arretrato, spazio a Ranocchia, alla prima da titolare. Si spezza la coppia Miranda - Skriniar, si forma una linea diversa, da valutare con attenzione. L'alternativa, poco praticabile, porta al dirottamento verso il centro di D'Ambrosio, con l'inserimento in corsia di uno tra Nagatomo e Cancelo. Difficile Spalletti opti per questa seconda soluzione.
L'Inter, al momento perfetta, si trova a far di conto con l'emergenza, un successo può aumentare ulteriormente il tasso di fiducia, cancellare le ultime titubanze di una squadra ormai designata tra le principali protagoniste della corrente stagione.