Matias Vecino indispensabile nell'Inter di Luciano Spalletti, Matias Vecino intoccabile anche nel centrocampo dell'Uruguay. La Celeste ha pareggiato in amichevole per 0-0 contro la Polonia, in un test di avvicinamento al prossimo Mondiale. Al termine della sfida, però, inevitabile con l'ex Fiorentina toccare anche temi legati all'Inter e alla situazione in particolare di Joao Mario, in questo momento ai margini del progetto tecnico di Spalletti.

Vecino si esprime così sulla questione a Premium Sport: "È fortissimo, ma saprà gestire il futuro insieme alla società Io posso solo dire che è un grande compagno e un grandissimo giocatore". Si passa a parlare più in generale della stagione dell'Inter e dell'impatto di Vecino sulla squadra: "Scudetto? L'obiettivo resta la Champions League, poi siamo lì in alto in classifica e vogliamo rimanere lì perché indossiamo la maglia dell'Inter e meritiamo di stare in alto. Ancora è lunga, ci sono tante squadre forti in pochi punti e dobbiamo continuare così senza abbassare la guardi. Il mio impatto all'Inter? Certamente non è facile ambientarsi quando cambi squadra, ma conoscevo già qualcuno e ho avuto subito la fiducia di Spalletti che mi ha dato una grossa mano e reso tutto più semplice. Mi trovo benissimo all'Inter, sono contento di come sta andando tutto. Cosa ci dice il mister? Il mister ci carica sempre per dare sempre il massimo: è la sua mentalità e quella dell'Inter, che è una grande squadra".

Chiusura con alcune considerazioni sulla prestazione dell'Uruguay e sull'Italia, spalle al muro dopo il k.o. in Svezia nell'andata del playoff Mondiale: "È stato un buon test perché abbiamo permesso ai giovani di giocare la prima partita con la Nazionale e questo è positivo. Abbiamo affrontato una squadra forte e questo a noi serve per come preparazione per il Mondiale, dove vogliamo arrivare più in fondo possibile e fare il nostro meglio, anche se sappiamo che affronteremo squadre molto forti. L'Italia? Secondo me ce la può fare, ha perso 1-0, ha una buona squadra e al ritorno avrà l'appoggio di San Siro. Lo scontro è complicato, ma spero che l'Italia sia al Mondiale perché ho anche compagni e amici".