Ancora una vittoria, la nona stagionale, per l'Inter di Luciano Spalletti, che nonostante le difficoltà incontrate al Bentegodi contro l'Hellas di Fabio Pecchia ed un gioco che stenta a decollare, conduce in porto un altro successo fondamentale in ottica Champions League e, ovviamente, Scudetto. Il tecnico di Certaldo ci tiene a sottolineare, nel post gara, l'atteggiamento dei suoi ed ai microfoni di Sky Sport ha così analizzato quanto accaduto nei novanta e più minuti della partita. 

"Record di punti e più del doppio dei punti della scorsa stagione? Vanno fatti i complimenti ai giocatori, che verranno gratificati per ciò che hanno scritto nella storia del club. La gara non è stata facile. Siamo riusciti a vincerla passando dei momenti di difficoltà, ma lo sapevamo e siamo stati bravi a portarla a casa". Momenti di difficoltà che Spalletti prova ad analizzare così: "Sarebbe quella di riuscire a tenere qualche palla di più, di giocarla di più. Subentrano delle difficoltà normali, di frenesia, di timore di non farcela. Sono situazioni che sono complicate da gestire, proviamo a iniziare sempre l'azione palla a terra. Può riuscirci spesso, ma quando li perdi può capitare che poi scaturisce un calcio di rigore e si inciampa". 

Riguardo allo scarso utilizzo del turnover e dell'undici di titolarissimi, il tecnico toscano risponde così: "Provo a mettere in campo la formazione più corretta, poi spetta ai calciatori. Noi dobbiamo trovare qualche certezza, ma se avessimo perso qualche punto poi sarebbe stato meglio? Dobbiamo trovare una quadratura, dobbiamo far sentire certi giocatori importanti, farli diventare leader, per cui per me le scelte sono legittimate. Inoltre i giocatori sono contenti di ciò che stiamo facendo, anche quelli che non giocano spesso". 

Una breve parentesi anche su Ivan Perisic e sulla sua disponibilità al sacrificio: "Ivan fa dei recuperi in difesa, per dare equilibrio alla squadra, per poi andare dalla parte opposta. Fa dei lavori clamorosi, ma così come li fa Candreva, anche Icardi ci sta provando. E' un lavoro fondamentale quello di tenere la squadra corta, è fondamentale quando non riusciamo a gestire palla, a controllare il possesso. In questo i ragazzi sono eccezionali, si tratta di gioco e di comportamento di squadra. Ed è fondamentale". Infine, sullo scarso coinvolgimento di Icardi in zona realizzativa: "Stasera si è mosso benissimo su quei 10-15 palloni che abbiamo messo in area. Tanti ne abbiamo messi, qualche volta si è fatto trovare libero, altre volte è stato marcato bene. Non è stato raggiunto bene dal passaggio del compagno, ma può capitare. Ha vinto delle partite insieme ai compagni, non lo ha mai fatto da solo. Certo se fa gol ci da un ottimo vantaggio, ma quello che conta sono le vittorie della squadra". 

Un'altra prova convincente quella di Milan Skriniar, che sempre ai microfoni dell'emittente satellitare ha così parlato: "Record di punti? Ne avevamo parlato prima della partita, siamo contenti di aver scritto una pagina della storia dell'Inter. Scudetto? Pensiamo partita dopo partita, anche oggi era molto difficile ma abbiamo vinto e questo era importante. Giocare contro squadre come il Verona è difficile, tutti danno il meglio e la vittoria è importante. Abbiamo tanti giocatori forti, non conta chi gioca ma solo che si vinca".