L'Inter rischia, ma non sbaglia contro l'Hellas Verona. La squadra di Spalletti batte anche gli scaligeri nel posticipo dell'11ma giornata del campionato di Serie A e grazie a questa vittoria risale al 2° posto con 29 punti, mentre l'Hellas Verona rimane fermo al 19° posto con 6 punti. Un successo firmato Borja Valero e Perisic, due uomini fondamentali per il tecnico di Certaldo, che infatti li ha schierati dall'inizio nel 4-2-3-1 insieme a Candreva ed Icardi. Dall'altra parte Pecchia, per provare a sorprendere l'allenatore nerazzurro, ha schierato i suoi col 4-4-2 con Verde e Fares larghi sulle fasce e Cerci in appoggio all'unica punta Kean.

Lo schieramento tattico degli scaligeri inizialmente mette in difficoltà i nerazzurri che non riescono a trovare gli sbocchi offensivi per rendersi pericolosi. Non a caso alla prima occasione utile l'Inter sblocca l'incontro con Borja Valero, che sfrutta una disattenzione difensiva avversaria per battere Nicolas su ottimo assist di Candreva. Un gol che in teoria avrebbe dovuto sbloccare definitivamente i nerazzurri, permettendogli di trovare quegli spazi e quella fluidità di gioco necessaria per costruire occasioni da rete e invece è l'Hellas Verona a creare le opportunità per andare in porta.

Su una di queste gli scaligeri si costruiscono la chance per pareggiare. Cerci viene abbattuto in area di rigore da Handanovic, il quale inizialmente non viene punito dall'arbitro Gavillucci, ma successivamente con l'ausilio del VAR il direttore di gara si ravvede della propria precedente decisione e fischia il calcio di rigore che viene realizzato da Pazzini. L'Inter reagisce con Perisic che realizza subito il gol del nuovo vantaggio, ma come in precedenza la rete nerazzurra non favorisce il gioco degli ospiti, ma quello dei padroni di casa, che col passare dei minuti credono sempre più nel pareggio. Il forcing finale però non produce la parità, con l'Inter che riesce a difendere il vantaggio fino alla fine, conquistando così questa importantissima vittoria.

LA GARA - La prima conclusione del match è dell'Inter con Perisic, che va al tiro da fuori area, ma il suo destro si perde ben oltre la traversa. Poco dopo si rende pericoloso Candreva con un tiro da buona posizione che viene respinto provvidenzialmente da un difensore dell'Hellas Verona, che va vicino al vantaggio in contropiede con Romulo che salta Nagatomo e va al cross verso Cerci, che tira in porta di prima intenzione, ma la sua conclusione viene ribattuta in maniera provvidenziale da Miranda. Su capovolgimento di fronte torna a farsi vedere l'Inter con Vecino, che va al tiro dai 20 metri, ma la sua conclusione pecca di precisione, infatti la sfera sorvola non di poco la traversa. Al 17' nerazzurri vicinissimi al vantaggio: Icardi lancia Candreva, che una volta giunto nei pressi dell'area di rigore riserve il n.9 argentino che va alla conclusione di prima intenzione, ma il suo tiro termina di pochissimo a lato. Al 22' ancora Inter pericolosa con Vecino che da dentro l'area di rigore prova la conclusione in porta, ma il suo tiro viene disinnescato senza troppi problemi da Nicolas. Al 34' Perisic attacca il fondo ed una volta giunto nei pressi della linea crossa al centro dove c'è Borja Valero che stacca di testa, ma la palla da lui incornata termina ampiamente a lato rispetto ai pali della porta difesa da Nicolas. E' il preludio al gol che arriva al 35': cross di Candreva dalla destra e tap-in facile facile per Borja Valero. E' l'ultima emozione di questi primi 45 minuti di gioco, che si concludono con l'Inter avanti per 1-0.

La ripresa si apre con i nerazzurri in attacco: Perisic va alla conclusione dalla distanza, ma il suo tiro si perde ben al di sopra della traversa. Subito dopo il n.44 serve in profondità Icardi, che va alla conclusione di prima intenzione, ma il suo mancino sorvola di poco il montante alto della porta avversaria. Al 50' ancora Inter pericolosa con Vecino, che va al tiro dai 16 metri, ma la sua conclusione non si rivela particolarmente precisa, infatti la sfera termina di poco a lato rispetto al palo destro della porta avversaria. Al 54' break di Vecino, il quale una volta giunto al limite serve Candreva, che assiste a rimorchio Perisic, il quale tira in porta, ma la sua conclusione risulta troppo masticata e quindi di facile preda per Nicolas. Su capovolgimento di fronte l'Hellas Verona va vicinissimo al pareggio: Cerci va alla conclusione dai 16 metri, ma  il suo mancino si spegne di pochissimo a lato rispetto al palo destro della porta avversaria. E' il preludio al gol che arriva al 59': Cerci viene atterrato in area di rigore da Handanovic, l'arbitro inizialmente lascia proseguire ma successivamente chiede l'ausilio del VAR, grazie al quale rivede la propria decisione fischiando la massima punizione in favore degli scaligeri; dagli 11 metri va Pazzini che spiazza l'estremo difensore avversario. L'Inter risponde subito con Vecino, che stacca bene di testa sul corner battuto da Candreva, ma la sua incornata si spegne contro la traversa. Poco più tardi Candreva prova il tiro da posizione defilata, ma la sua conclusione viene deviata in calcio d'angolo da Nicolas. Sul corner seguente l'Inter torna in vantaggio: cross di Candreva respinto dalla difesa scaligera, la palla arriva a Perisic che col destro supera imparabilmente l'estremo difensore avversario. Adesso l'Inter ha gli spazi per chiudere definitivamente la contesa: Candreva va al tiro da posizione defilata, ma la sua conclusione si perde ben al di sopra della traversa. Al 75' padroni di casa nuovamente vicini al pareggio: cross di Fares per Pazzini, che in scivolata prova la deviazione vincente, ma il n.11 scaligero non arriva sul pallone per questione di centimetri. L'Inter amministra il vantaggio rendendosi pericolosa all'89' con il calcio di punizione battuto da Brozovic ed impattato di testa da Skriniar, ma la palla incornata dal difensore nerazzurro si perde ampiamente a lato. E' l'ultima azione della partita che termina con la vittoria dell'Inter per 2-1.

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Raffaele Cautiero
raga ricordatevi ke la csa + importante e essere sereni sempre sn consapevole di nn essere bello ma di essere mlt simpatico,comprensivo e soprattutto molto paziente