Sette vittorie di fila, tra campionato ed Europa League, e tanta voglia di non fermarsi proprio adesso. La Lazio di Simone Inzaghi non sembra incontrare soste sul proprio cammino, forte di una consapevolezza e di un'autorevolezza sempre maggiori. Dopo le vittorie in casa di Juve e Nizza, anche quelle contro Cagliari e Bologna. Ora, alle porte, la delicatissima trasferta in casa del Benevento ultimo della classe: tutto da perdere, nulla o quantomeno poco da guadagnare, perché un successo sarebbe quanto di minimo richiesto alla squadra biancoceleste.
Vietato abbassare la guardia il diktat di Simone Inzaghi, che alla vigilia della sfida ha parlato a Formello in conferenza stampa: "Calo di tensione? Probabile, però alleno una squadra matura, che sa cosa ha fatto il Benevento nell'ultima partita, ottima a Cagliari dove non meritavano di perdere. Hanno avuto una scossa dal cambio di allenatore, non dobbiamo sottovalutare la partita, voglio vedere la migliore Lazio. Mercoledì siamo stati fantastici nel primo tempo, ma diventiamo una squadra normale quando caliamo e abbiamo messo in pericolo una partita già chiusa. Abbiamo dimostrato di essere una squadra, matura. Nessuno si ferma, anche noi vogliamo continuare a fare bene".
Uno sguardo anche alla stanchezza, che può arrivare fisiologica dopo svariate partite ogni tre giorni. Il tecnico, tuttavia, rasserena l'ambiente così: "I ragazzi hanno recuperato tutti bene, a parte i soliti infortunati che sono Basta, Wallace, Felipe Anderson e Palombi, a cui si è aggiunto Di Gennaro nei minuti finali di allenamento. Speriamo di recuperarlo presto perché è importante. Per gli altri mi prendo qualche ora per riflettere, vedremo se confermare gli stessi di Bologna. Mauricio ha recuperato, Luiz Felipe sta bene, Radu e Bastos le hanno giocate tutte. Come ho detto prima i ragazzi mi hanno rassicurato sulle loro condizioni. Li ho visti belli pimpanti, deciderò domani mattina". A tal proposito, chi potrebbe giocare dal primo minuto è Nani: "Nani l'avevo detto prima di Bologna è un giocatore che sta crescendo, è entrato bene. Anche Caicedo sta bene, Lukaku e Murgia idem, mi prendo un po' di tempo, ma come ho detto prima al di là della defezione di Di Gennaro, di tutti gli altri sono contento".
Da casa Lazio ad un rapido scorcio a quella del Benevento, reduce da dieci sconfitte di fila: "Può succedere, la Serie A è la... Serie A. Ho visto le ultime due partite, visto il cambio di allenatore. Ho visto una squadra che non merita la posizione che ha. La squadra sa che non dovremo sottovalutare niente, non dovremo peccare di presunzione. Dovremo fare una partita intensa, il Benevento per me è in salute. Abbiamo visto come ha giocato il Benevento, ce lo aspettiamo col 3-4-2-1, abbiamo studiato come muoverci".
Sull'eventuale coesistenza di Luis Alberto e Nani, oltre che su Milinkovic ed i suoi gol in trasferta, il parere del tecnico piacentino: "Non penso sia un problema con giocatori di questa qualità. Sono per noi delle risorse, Luis Alberto mercoledì ha fatto una partita strepitosa, ma nell'ultimo quarto d'ora volevo inserire Nani che ci ha aiutato e ci ha fatto salire. Per Sergej credo sia una coincidenza, sta facendo grandissime cose, ha soli 22 anni, sembrano di più, ma ha tanti margini di miglioramento. La questione Lulic? Con Senad era già tutto chiarito nel ritorno da Bologna, da capitano e uomo qual è aveva capito di aver sbagliato già a fine partita. Il gruppo è unito, rema nella stessa direzione, lo dovrà essere per tutta la stagione. Ho dimostrato di prendere tutti in considerazione. E tutti dovranno dare il massimo".
Infine, uno sguardo anche al periodo di forma di Immobile, reduce dal rigore sbagliato a Bologna: "Ha colpito tre pali in un tempo solo, poi si è aggiunto il quarto di Leiva. Immobile non ha bisogno di essere rincuorato. Un attaccante deve preoccuparsi quando non ha occasioni. Se le chances ci sono e si colpiscono 4 pali va bene, significa che non era la serata giusta. Ha regalato una grande palla a Parolo nel finale, deve continuare così".