Continua a volare l'Inter di Luciano Spalletti che, nonostante il calo nel finale, porta a casa altri tre punti dalla sfida contro l'ostica Sampdoria e, per una sera in attesa della sfida del Napoli di domani, si ritrova in testa alla classifica. Una bella e convincente Inter per un'ora abbondante, che ha messo sotto i doriani dal punto di vista fisico e tecnico, andando sul 3-0 prima di staccare la spina mentalmente. La rimonta sfiorata dagli uomini di Giampaolo ha fatto infuriare il tecnico di Certaldo, il quale ai microfoni di Sky Sport ha così commentato quanto accaduto nell'arco dei novanta minuti di San Siro.
"Sono molto felice per la prestazione e per la vittoria, poi finisce lì. Domattina si riparte. La squadra ha fatto una grande partita, poi può succedere che per novantacinque minuti non hai sempre la stessa attenzione. Poi se giochi contro avversari come la Sampdoria, che giocano bene la palla, vincono due contrasti e hanno qualità per ripartire e farti male, può succedere tutto. I nostri avversari sono forti e vincere contro di loro è una fatica, come lo è stato a Napoli. Il calo? Ogni partita fa storia a sé, sia nel derby che stasera siamo entrati bene in partita facendo volume, qualità ed attenzione, poi la forza degli avversari può determinare altro all'interno della gara. L'importante era riuscire a portarla a casa, credo in maniera meritata. E' un risultato importante".
Uno sguardo anche tattico alla contesa, con le migliorie dell'Inter anche nel leggere situazioni differenti all'interno della sfida stessa: "La squadra ha pressato bene, forte, dall'inizio. Si mettono tutti a disposizione per le scalature, per essere sempre attenti e non concedere molto al loro palleggio. Ci sta prendere gol contro di loro, li segnano a tutti. La mia fortuna è di allenare giocatori del genere, che possono cambiare passo in partita, ma anche all'attitudine quotidiana dell'allenamento. Sono tutti a disposizione, soprattutto al centro. Questa è una squadra forte e vedrete nel corso dell'anno che lo dimostreremo".
Infine, sull'apporto del pubblico di San Siro, strettosi forse definitivamente attorno alla squadra, la chiosa: "Questo pubblico si intende di calcio. Il fatto che ci sia la partecipazione denota sì fiducia, ma allo stesso tempo vedono dei ragazzi che si impegnano, che vogliono stare con noi, che hanno voglia di fare risultato. Non ti regala niente questo pubblico, ma se ti comporti bene ti dà lealtà. Fanno bene ad applaudire Nagatomo, che ha dei limiti ma anche tantissimi pregi. Ha disponibilità unica. E' un giocatore molto prezioso per noi".
Non si accontenta nemmeno Mauro Icardi, il cui pensiero al termine della gara va ovviamente alla rimonta quasi completata dalla Sampdoria: "No, non sono soddisfatto. Sono anche arrabbiato per il palo colpito nel primo tempo. Ho sbagliato molte giocate, soprattutto nell'ultimo passaggio. Devo migliorare, non posso sbagliare queste palle. Non si può rischiare in una partita del genere".
Uno sguardo anche al pareggio del San Paolo, che ha dato sicuramente fiducia ed autorevolezza ai meneghini: "Potevamo fare meglio, loro erano un po' stanchi. Siamo consapevoli della nostra squadra, possiamo fare molto di più di quello che stiamo facendo. Abbiamo creato tantissimo questa sera, abbiamo dominato. Questa è una cosa positiva. Però non possiamo rischiare così".
Infine, sulla classifica, il parere del capitano dell'Inter: "Sappiamo la squadra che abbiamo e cosa possiamo fare. Abbiamo giocatori forti, uno staff eccezionale. Ci rende orgogliosi quello che stiamo facendo, siamo contenti. Dobbiamo però continuare a giocare bene. Ora è il momento di pensare alla prossima partita contro l'Hellas Verona".