Lo 0-0 di Napoli può aver dato all'Inter una spinta in più per la corsa alla Champions che, al momento, sembra andare un po' stretta, la vetta del campionato dista soltanto due punti. Vetta che può essere acciuffata proprio questa sera nell'anticipo della decima giornata contro una delle sorprese più grandi di questo avvio di stagione, la Sampdoria. I blucerchiati arrivano dalla manita contro il Crotone che tiene la squadra di Giampaolo in zona Europa, a soli 5 punti dal terzo posto occupato dalla Juve. Tutti indizi che ci avvicinano ad un grande match che può lanciare definitivamente in orbita i nerazzurri o far sbocciare una delle squadre più interessanti della nostra Serie A.
La Vigilia
La conferenza stampa
Alla vigilia del match contro la Samp, il tecnico dei nerazzurri Spalletti ha presentato la partita ricordando la trasferta di Napoli da poco lasciata alle spalle: "Bisogna fare così, non dobbiamo credere che ci sono dubbi sulla strada da percorrere. Dobbiamo fare passi avanti, quindi si fa un discorso completo. Noi vogliamo arrivare, dove non lo sappiamo ma vogliamo arrivare. Dipenderà dalle dimostrazioni che vogliamo dare ogni volta. La cosa che mi è piaciuta di più è l'essere andata a giocarsela, qualche volta ho stretto i denti quando hanno palleggiato bassi dentro l'area ma poi sono usciti bene creando difficoltà al loro pressing". Il tecnico di Certaldo, spostando i riflettori sul match di San Siro di questa sera, tiene alta l'attenzione: "Le partite sono tutte insidiose, poi quando vai a giocare contro squadre di questo genere, con un certo entusiasmo e un certo allenatore e una certa spensieratezza diventano più insidiose. Loro sono costruiti bene sull'allenamento, Giampaolo è fortissimo e rende fortissime le sue squadre". A proposito di Giampaolo, Spalletti lo candida ad una futura panchina nerazzurra: "Vorrebbe allenare l'Inter; ha detto. Io sarei il primo abbonato della stagione: per l'Inter sarebbe una garanzia, qui serve gente forte e lui sarebbe così. Si vede da come riesce a creare compattezza nel gruppo, nella capacità di lavorare fianco a fianco, nella professionalità e pignoleria nelle analisi, nei video post-gara, nel vedere gli avversari".
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La probabile formazione
Squadra che vince, non si cambia. Spalletti prosegue sulla stessa linea, con il 4-2-3-1 e i giocatori che hanno pareggiato a Napoli e prima battuto il Milan: la difesa è la stessa, con Dalbert in svantaggio su Nagatomo mentre Skriniar torna a giocare contro la squadra che lo ha lanciato in Serie A; a centrocampo, Gagliardini e Vecino mentre Borja Valero non è del tutto confermato, con Joao Mario pronto a subentrare come fatto a Napoli con un discreto impatto; sulle fasce, Candreva e Perisic spingeranno per fornire cross utili per Icardi, a secco nella trasferta di Napoli.
Statistiche e Curiosità
È la 121ª sfida tra le due squadre in Serie A: l'Inter conduce per 63 vittorie a 20, completano il quadro 37 pareggi. L'Inter, inoltre, è la squadra contro cui la Sampdoria ha perso più partite (63) e subito più gol (214) nella massima serie.
Era dal 2007/08 che l'Inter non rimaneva imbattuta nelle prime nove giornate di campionato - vincendo, la squadra di Spalletti eguaglierebbe la miglior partenza di sempre nell'era dei tre punti a vittoria (26 punti nelle prime 10 come nel 1997/98). L'Inter arriva da cinque successi di fila in casa in Serie A e in quattro di queste gare ha segnato almeno due gol.
Sono tre gli ex di giornata: Eder ha giocato 112 partite con la maglia della Sampdoria in Serie A, trovando il gol in 40 occasioni e realizzando 15 assist; Icardi ha segnato in due delle tre partite di Serie A giocate al Meazza contro la Samp, della quale ha vestito la maglia dal 2011 al 2013 segnando 11 gol in 32 apparizioni tra Serie A e Serie B; Skriniar, l'ex forse più atteso per le uscite molto positive con i nerazzurri, ha disputato 38 gare con la Sampdoria nel massimo campionato, 35 delle quali nella passata stagione.
Un anno fa il suicidio nerazzurro contro la Samp che ha fatto sfumare del tutto i sogni Champions: i blucerchiati rimontarono fino all'1-3, con il disastro finale firmato Brozovic che regalò il penalty che chiuse il match di San Siro. Il gol dei nerazzurri fu segnato da D'Ambrosio, che è andato a segno in entrambe le ultime due sfide di Serie A tra Inter e Sampdoria giocate al Meazza; la squadra blucerchiata è la sua vittima preferita in campionato da quando veste la maglia nerazzurra (due reti).