Seppur non abbia giocato sempre titolare, Saphir Taider rappresenta per il centrocampo del Bologna una pedina molto importante nello scacchiere tattico di Roberto Donadoni. Nel modulo a tre mediani, l'algerino spesso è partito titolare accanto a Donsah e Poli, con Pulgar quarto incomodo e Crisetig con Nagy più staccati, in posizione marginale. Mercoledì, Taider ha subìto un infortunio che potrebbe fargli saltare la prossima gara di campionato, la trasferta in casa dell'Atalanta, ed è a rischio anche il suo impiego nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo. La sua assenza potrebbe addirittura prolungarsi, si parla di circa di 20 giorni di stop. Lesione di primo grado al bicipite femorale destro per il centrocampista rossoblù, un tipo di infortunio che va trattato con cura per evitare che si possa andare incontro in fastidiose e pericolose ricadute.
Un tour de force che rischia di essere affrontato dalla compagine felsinea senza Taider, costringendo l'allenatore dei rossoblù ad inventarsi qualche nuova mossa per non rompere il giocattolo che sta funzionando davvero alla grande in questa prima fase di stagione. E' improbabile che Poli e Donsah, con Pulgar, possano giocare tre gare nel lasso di tempo di una settimana, per un totale di 270' minuti, e quindi Donadoni dovrà riscoprire, per forza di cose, qualche pedina defilata, come l’ungherese Nagy, sparito dai radar dopo la debaclè in Coppa, inaspettata e rumorosa contro il Cittadella, e Lorenzo Crisetig, mai realmente visto dal tecnico bergamasco, ma reduce da una buona annata a Crotone lo scorso anno. Già da domenica potrebbero essere entrambi smessi dalla naftalina e rispediti in campo.
Non è da escludere la possibilità che il Bologna possa mutare il suo sistema di gioco in una delle tre gare alle quali è chiamata a scendere in campo. Crisetig si trova maggiormente a suo agio nel giocare in un centrocampo a due, e se Donadoni volesse propendere per questa scelta, ecco che Falletti, al rientro dopo un infortunio abbastanza serio, si candida a ricoprire il ruolo di mezzala offensiva. In questo caso ci troveremo ad ammirare una versione della squadra emiliana parecchio diversa rispetto a quella scesa in campo durante i primi otto atti stagionali. Qualche problema di formazione, dunque, proprio in concomitanza con questo ciclo di partite ravvicinante, che potranno schiarirci le idee, in via definitiva, su quale sarà il ruolo che il Bologna reciterà in questo torneo. Le alternative ci sono, la rosa è ampia ed offre le giuste garanzie. Bologna sogna, non sarà l'infortunio di Taider a frenare l'entusiasmo all'ombra della Torre degli Asinelli.