Thomas Strakosha è l'uomo immagine assieme a Ciro Immobile della vittoria laziale all'Allianz Stadium contro la Juventus. Il portiere laziale si è preso la titolarità scalzando Marchetti dal suo ruolo e sta dimostrando sempre più di valere la maglia numero 1 della Lazio, garantendosi anche i favori dei propri tifosi.
Il rigore parato a Dybala è il culmine della sua carriera laziale ed è lo stesso portiere ad asserirlo nell'intervista rilasciata a Zona Gol, trasmissione della televisione albanese SuperSport: "Non riesco spiegare le emozioni che avevo dopo la partita. Parare il rigore negli ultimi secondi di gara è stata una cosa fantastica, forse la più grande della mia vita, ancor di più perché abbiamo vinto in rimonta". Proprio sul rigore parato che ha dato la vittoria alla propria squadra, Strakosha, rivela che ha seguito i consigli che il padre gli ha sempre dato, ma che lui non aveva mai seguito: "Le prime congratulazioni sono arrivate dalla mia famiglia, con mio padre che ha anche pianto. Mio padre (ex portiere, nda) mi ha sempre dato dei consigli, che io non ho mai seguito. Questa volta invece l'ho fatto e ho fatto bene: mi aveva detto di aspettare fino all'ultimo e così ho fatto, non dando riferimenti a Dybala e riuscendo così a regalare la vittoria alla mia squadra".
L'ottimo momento di Strakosha coincide ovviamente anche con quello della Lazio, attualmente terza in campionato e a pari punti con la Juventus. La squadra biancoceleste non è più una sorpresa del nostro campionato, ma le sue ambizioni sono ancora tutte da chiarire: "Abbiamo un ottimo gruppo e possiamo fare ancora grandi cose. A livello personale, poi, mi aspetto di crescere ancora tanto". Con le ultime prestazioni, il portiere albanese ha attirato su di sé le mire di molti club importanti, ma il suo intento è chiaro: "Io sono felice alla Lazio, ho la fiducia dell'allenatore e del club. Voglio rimanere qui a lungo".