E' allarme rosso in casa Lazio. L'emergenza infortunati non accenna a terminare e, anzi, il numero di giocatori presenti in infermeria aumenta: oltre a Wallace, Bastos, Basta e Strakosha, infortunato anche lui in nazionale, si ferma anche Jordan Lukaku.
L'esterno mancino belga non sta vivendo un periodo molto fortunato. Dopo l'avvio di stagione in cui ha marchiato la vittoria della Supercoppa con l'assist decisivo a Murgia per il gol del 3-2 finale, Lukaku, ha visto ridursi il suo spazio in campionato a causa del rientro di Lulic, ma ultimamente i guai lo hanno raggiunto anche fuori dal campo. Recentemente, infatti, il terzino laziale ha subito il ritiro della patente per tre mesi ed un multa da oltre tremila euro per non essersi presentato all'udienza per la restituzione del titolo di guida nel tribunale di Saint Nicolas. Ora, però, i problemi arrivano anche dal campo. Lukaku, infatti, ieri ha dovuto abbandonare l'allenamento ed il ritiro del Belgio dopo aver accusato dolore alla coscia destra, seguendo le orme del portiere Strakosha che ha abbandonato il ritiro dell'Albania. L'entità dell'infortunio del belga non è ancora nota, intanto lui è tornato a Fornello per sostenere gli esami e provare il recupero in vista della partita con la Juventus.
I problemi per la Lazio, però, non sono finiti qui. Il giudice sportivo, infatti, ha squalificato la curva biancoceleste a causa di cori razzisti che si sono alzati dal settore più caldo del tifo in occasione del match vinto contro il Sassuolo. La curva laziale non è nuova ad episodi di questo tipo, tanto che la squalifica è arrivata per reiterazione: infatti, già dopo l'ultimo derby la Lazio aveva ricevuto una diffida. Il settore del tifo più caldo resterà chiuso per due giornate, impedendo alla squadra di avere i propri sostenitori più accaniti nei match contro Cagliari ed Udinese. La società, però, non ci sta e ha già fatto scattare il ricorso per provare ad ottenere quantomeno uno sconto di pena.