Estenuante ricerca di punti per il Benevento in terra campana, decisivi tre tasselli di avvicinamento al derby per l'Inter. Lo scenario è ben delineato, definito, accattivante, dai tratti prosastici, ideali, ma non troppo accondiscendenti. Due formazioni non certo in crescita, dalle trame a dir poco regressive, fuorvianti, inducenti titubanza e perplessità, indecisione ed instabilità. Gli uomini di Spalletti dovranno, per forza di cose, individuare la retta via del gioco e della brillantezza, necessaria per sfoderare le migliori caratteristiche di un centrocampo composto da ottimi palleggiatori. 

Una di quelle gare in grado di mostrare maturità, spirito d'iniziativa e limiti da vertere in opportunità di miglioramento, da non riproporre, consentendo un collettivo ampliamento qualitativo. Il match è dei più proibitivi; la classifica relega le Streghe in fondo alla graduatoria, con annesso bottino che recita: 0 punti, 1 gol all'attivo e 16 al passivo. Numeri horror, indecenti ed inqualificabili, che preannunciano una prematura retrocessione, situazione analoga a quella vissuta in quel di Crotone, con salvezza pregustata e meritata sul campo. Raro assistere a più miracoli consecutivamente; la variazione di tendenza sarà quanto mai utile ai campani per acquisire sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi, ma prima di tutto ciò, l'obiettivo da conseguire è scovare il carisma utile per compattare un ambiente esigente e legato ai propri colori. Il cuore va gettato oltre l'ostacolo, la grinta, la cattiveria agonistica, l'intelligenza tattica e l'adeguata disposizione sul terreno di gioco debbono spodestare gli animi, in modo tale che la fluidità di manovra faccia sobbalzare l'avversario, reo di non aver considerato a pieno la difficoltà nell'affrontare una tale realtà. Baroni non potrà contare sul proprio maggior talento, ovvero Amato Ciciretti, autore dell'unica rete sin qui siglata in Serie A, nella trasferta d'esordio a Marassi. Il classe '93, scuola Roma, tornerà presumibilmente a disposizione nella sfida del Bentegodi contro l'Hellas. Il tecnico fiorentino spera di recuperare almeno uno tra D'Alessandro e Iemmello, in difesa, assimilato il forfait di Antei e la squalifica per la questione doping di capitan Lucioni, spazio a Venuti, che completerà la coppia centrale con Costa o Gravillon, quest'ultimo ex di turno assieme a Puscas e Belec. 

La disastrosa trasferta di Crotone per il Benevento | Stretto Web

L'Inter viaggia a ritmi forsennati. I 16 punti nei 6 match iniziali, frutto di 5 vittorie e un pareggio, ricordano la partenza sprint del Campionato 2002/2003, poi terminato in seconda posizione. Quella rosa, che infranse i propri sogni europei in semifinale, era composta da calciatori del calibro, fra gli altri, di: Cordoba, Zanetti, Materazzi, Recoba, Di Biagio, Crespo e Vieri. Questa squadra, invece, non vive di ricordi ma di certezze, due sue tutte da rispolverare. Le ultime prestazioni di Icardi e Perisic, contro Bologna e Genoa, sono apparse alquanto sottotono; il croato è a secco da Crotone, non per colpevolizzarlo, sia chiaro, ma l'Inter si trova a dover cogliere, senza dubbio, la scia positiva venutasi a creare in questo inizio di stagione, mentre l'argentino non trova il gol su azione da oltre un mese. La sfida alla quale si fa riferimento è la trasferta di Roma, la più complicata sin qui disputata, nella quale i nerazzurri si dimostrarono cinici e caparbi, versatili alle richieste nei 90 minuti. Il gioco è scomparso con il trascorrere delle settimane, cozzando con le ideologie del tecnico di Certaldo, costretto a soffermarsi sulle trame da proporre, ponendo la propria attenzione sulle offensive, finalizzate allo sfruttamento delle corsie d'attacco. Il calciatore maggiormente in difficoltà in questa prima parte di campionato interista è sicuramente Antonio Candreva. Nelle ultime 11 gare di Serie A, l'ex Lazio ha partecipato a soltanto un gol nerazzurro (assist per Icardi contro la Roma), pur giocando quasi 1000 minuti. Spalletti dovrebbe confermare l'ossatura delle ultime giornate; Gagliardini farà coppia con lo stakanovista Borja Valero, Dalbert favorito su Nagatomo per la fascia sinistra, Joao Mario in vantaggio su Brozovic nel ruolo di trequartista. Karamoh pronto ad abbagliare il Ciro Vigorito. 

La rete di D'Ambrosio decide la sfida contro il Genoa | Tuttosport

PROBABILI FORMAZIONI

BENEVENTO (4-4-2): Belec; Letizia, Venuti, Costa, Di Chiara; Lombardi, Cataldi, Memushaj, Lazaar; Puscas, Coda. All.Baroni

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert; Gagliardini, Borja Valero; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. All.Spalletti

ARBITRO: Doveri della sezione di Roma (assistenti: De Meo, Di Vuolo; IV uomo: Fourneau; VAR: Valeri; AVAR: Giallatini).