Stringere i denti il più possibile, prima del ritorno degli infortunati. La Lazio e Simone Inzaghi sono oramai abituati a fare della necessità una virtù, la quale tuttavia sembra aver dato maggior forza e solidità al gruppo del giovane tecnico biancoceleste. Un turnover ragionato, atto a coinvolgere tutti gli interpreti del gruppo a disposizione, che ha dato i suoi frutti, in campionato come in Europa. Un solo scivolone, quello interno contro il Napoli, in otto partite stagionali: un bottino che inorgoglisce la squadra capitolina e ne rafforza le certezze, in attesa del recupero degli infortunati. 

Uno di questi è però pronto a tornare in campo, a fare il suo esordio con la nuova maglia. Già, perché di Nani fin qui si è parlato soltanto sui giornali. Il colpo probabilmente più prezioso della campagna acquisti laziale ha smaltito i problemi che si portava dietro da quest'estate ed è pronto ad unirsi mente e corpo alla causa dei capitolini di Inzaghi, il quale sta già meditando sul ruolo da ritagliare al campione d'Europa in carica con il Portogallo. Il lusitano ex Manchester United dovrebbe essere convocato per la sfida contro lo Zulte Waregem di domani sera e, qualora la sfida lo consentisse, potrebbe persino esordire. 

Il tecnico piacentino, come detto, da tempo sta valutando il suo inserimento, nell'intento di sfruttare al meglio le sue potenzialità. In attesa del recupero a pieno ritmo anche di Felipe Anderson - atteso nel giro di un paio di settimane tornerà in gruppo - nel frattempo l'idea di Inzaghi è quella di schierare Nani alle spalle di Ciro Immobile - al posto del comunque positivo Luis Alberto - formando una coppia che, sulla carta, potrebbe essere decisamente complementare per caratteristiche tecniche e fisiche. Non solo. Con le sue doti di esterno potrebbe persino allargarsi consentendo maggiori e migliori inserimenti alle mezzali come Milinkovic-Savic e Parolo, devastanti negli spazi come hanno dimostrato nelle annate precedenti e, in questa fase di stagione, leggermente chiusi dai movimenti molto più centrali del ventiquattrenne spagnolo ex Malaga e Deportivo. 

Scelte che al momento sono soltanto nella testa di Inzaghi, il quale ha da risolvere nel frattempo il dubbio legato alla gara di domani sera. I tre punti conquistati sul campo del Vitesse permettono al tecnico laziale di guardare alla gara con un pizzico di rilassatezza in più in vista della qualificazione al prossimo turno e, di conseguenza, optare per una scelta molto più conservativa. Spazio quindi al turnover, con Caicedo che come in Olanda agirà da centravanti al posto di Immobile; al suo fianco non ci sarà l'iberico, bensì Palombi, che scalpita e potrebbe sfruttare l'occasione per mettersi in mostra anche in campo europeo. Non è tuttavia da escludere infine l'opportunità di vedere tutti e tre in un 3-4-1-2 molto più offensivo, con Luis Alberto alle spalle di entrambe: tutto dipenderà verosimilmente dalla volontà di schierare Milinkovic-Savic in mezzo al campo oppure meno.