L’Inter si sveglia nel finale: il gol all’87’ di D’Ambrosio salva, in tutti i sensi, la squadra di Spalletti che per quasi tutta la partita ha dormito, fino all’ingresso del giovane ex Caen Karamoh che ha dato velocità, classe e sostanza ad una fascia troppo statica. Il gioco ancora non si è visto, ma i nerazzurri hanno dimostrato di crederci fino in fondo. Il Genoa, discreto e con qualche occasione anche per far male, esce da San Siro a testa alta, ma a mani vuote.
Per quanto riguarda il discorso formazioni, nessuna novità eclatante: Spalletti non manda in campo dall’inizio Eder, confermando il 4-2-3-1 con Brozovic alle spalle di Icardi e dando un’altra chance sulla sinistra a Dalbert alla ricerca della giusta condizione per entrare di diritto nel novero dei titolari. Juric se la gioca con la difesa a 3, con Rosi e l’ex Laxalt sulle fasce e i giovani Omeonga e Pietro Pellegri in attacco insieme a Taarabt, che odora profumo di derby visto il suo passato in rossonero.
Dopo solo 37 secondi dal fischio d’inizio subito la prima occasione per l’Inter: cross di Candreva dalla destra sul quale non arriva di testa Icardi che lascia il pallone a Perisic, bravo a stoppare di petto e girare di destro calciando, però, alto di pochissimo. Dopo un lungo possesso nerazzurro, arriva anche il primo squillo dei blucerchiati: all’11’ Miguel Veloso calcia dalla lunghissima distanza mettendo il pallone ampiamente a lato rispetto alla porta di Handanovic. Tre minuti dopo ancora Genoa in attacco con il tiro di Taarabt, deviato da Skriniar, che finisce sul fondo di poco con Handanovic praticamente spiazzato. Al 18’ si fa rivedere l’Inter: Vecino cerca la soluzione da lontano, il suo tiro sbatte su Icardi che ha l’opportunità di attaccarla, ma Perin esce basso e la blocca. Cerca di farsi vedere anche Pellegri, abile a tagliare alle spalle di Miranda, ma il giovane genoano mette il pallone a lato senza impensierire Handanovic. Al 25’ brivido per l’Inter: perda palla Skriniar, riparte il Genoa con Taarabt che viene recuperato dallo stesso difensore ex Samp, trova spazio per il cross sul quale chiude addirittura Icardi che si è fatto tutto il campo per salvare i nerazzurri.
Esce male, attorno alla mezz’ora, Perin che con i pugni mette il pallone sui piedi ancora di Perisic, bravo a calciare al volo senza però trovare il gol del vantaggio. È ancora il Genoa a provare a far male: cross da destra per Pellegri che va in tuffo di testa mettendo il pallone a lato. Handanovic al 43’ è decisivo per evitare il vantaggio del Genoa: Taarabt calcia a giro di destro trovando però l’ottima risposta del portiere ex Udinese. Allo scadere della prima frazione occasionissima per l’Inter dopo una prima frazione deludente: Candreva trova Brozovic al limite dell’area di rigore, lo slavo calcia con il sinistro sul palo alla sinistra di Perin mandando i nerazzurri vicini al gol del vantaggio.
Nel primo tempo era partita forte l’Inter, nel secondo è il Genoa il primo a provare a colpire: cross di Omeonga sul secondo palo per Laxalt che arriva di corsa e calcia al volo senza trovare lo specchio della porta dei nerazzurri. Al 56’ l’Inter riesce finalmente ad effettuare un cross ben calibrato: Dalbert la mette sul secondo palo, dove Migliore buca l’intervento di testa sorprendendo Candreva che stoppa a seguire di sinistro molto male non avendo poi la possibilità di calciare da posizione favorevole. È l’ultima azione di una partita disastrosa di Candreva che lascia il campo al 60’ tra i fischi del Meazza per l’ingresso di Eder. Proprio Eder coinvolto al 64’ in un occasione colossale per il vantaggio: corner di Brozovic ben battuto sulla testa di Vecino che la prolunga per l’oriundo anticipato da Rosi, abile a impedendirgli di trovare il tap-in.
Al 69' doppio intervento di Perin: prima interviene su Brozovic dalla distanza, poi Icardi calcia da posizione defilata, ma è in offside. Sempre Brozovic qualche minuto dopo, sempre su spunto di Perisic dalla sinistra, “svirgola” il pallone facilitando l’intervento del portiere genoano. Ancora decisivo Perin sul tiro d’esterno destro di Eder da lontano. Il Genoa sfiora il gol del vantaggio con l'appena entrato Rigoni: il centrocampista salta Handanovic, ma non fa i conti con D'Ambrosio che salva un gol praticamente fatto. Cerca il gol della giornata all’86’ il giovane Karamoh da lontanissimo, ma Perin concede l’angolo. Proprio dal corner nasce il gol del vantaggio nerazzurro: Joao Mario dalla bandierina trova sul secondo palo D’Ambrosio che spiazza di testa Perin per il vantaggio. Il Genoa allora si apre e resta anche in 10: contropiede di Eder lanciato a rete, tirato giù da Omeonga che va sotto la doccia con qualche minuto d’anticipo. Pioggia di cartellini rossi nel finale, con Taarabt che finisce anche lui sotto la doccia per un fallaccio su Karamoh che ha spaccato la partita dal suo ingresso.