Superbo l'inizio di campionato dell'Inter, tre vittorie nelle prime tre gare disputate. Gli uomini in copertina sono i soliti, Perisic, Icardi, Borja Valero e Candreva, ma anche Matias Vecino ha fatto il suo, guadagnandosi la pagnotta ogni volta che è stato impiegato sul rettangolo di gioco. E' andato anche a segno nella trasferta di Roma, sigillando il risultato dell'Olimpico realizzando la terza rete con cui la Beneamata ha silenziato i giallorossi. Alla Gazzetta dello Sport ha raccontato le sue sensazioni, dopo i primi 270' minuti di campionato: "Siamo all'inizio della stagione, non dobbiamo pensare allo Scudetto, o ad altro, dobbiamo solo cercare di vincere le partite e fare bene. Non è ancora giunto il tempo di guardare la classifica. Dopo poche giornate di campionato, è poco indicativo farlo. Per arrivare tra le prime non bisogna lasciarsi indietro nessun punto ed è per questo che c'è da lavorare tanto. L'obiettivo è vincere le partite che mancano fino alla sosta. Sono passate solo tre partite e possiamo sempre migliorare".
Un grande rosa, Suning ha costruito un ottimo gruppo per tentare di riportare in alto l'Inter. Il centrocampista uruguaiano non teme la concorrenza in mezzo al campo di Gagliardini: "Nessun problema, mi sono integrato al meglio nel gruppo, e per me la concorrenza è solo uno stimolo per dare ancora di più, sia in allenamento che la domenica in partita. Spalletti mi ha dato fiducia, è fondamentale per un giocatore che arriva in una squadra nuova. Lui cura tutti i dettagli così sai cosa devi fare quando entri in campo".
Infine, qualche sorriso, quando gli viene chiesto un parere sulla nuova e bizzarra chioma bionda sfoggiata nelle scorse ore da Icardi: "È un po' particolare ma speriamo porti fortuna e che continui a segnare anche da biondo. Mauro è il nostro bomber, per certi le nostre fortune passano anche da lui perchè è il giocatore che dovrà garantire quel numero di gol necessario per permetterci di stare in alto. Tutto il gruppo però è pronto, la rosa è ampia e di valore. La scelta di venire all'Inter è stata dettata anche dal fatto che quello nerazzurra è un gruppo composto da campioni, e quindi ho la possibilità di crescere di fianco a loro. Con Icardi, ad esempio, ho un bel rapporto, è un gran bella persona prima di essere un fortissimo calciatore".