Giornata di presentazione per il nuovo acquisto della Lazio, Nani. Il portoghese ha parlato alla stampa, con il sorriso stampato sul volto che non lascia alcun dubbi sulla gioia che lo accompagna da quando ha detto 'sì' alla società biancoceleste: "Le motivazioni sono fondamentali, spero di poter aiutare la squadra nel raggiungere i propri obiettivi per la stagione. Ho scelto la Lazio perchè è un grande club, ricco di storia, con una tifoseria calda. E poi ha un progetto molto importante, è uno dei top club d'Italia".

Ancora non ottimale la sua condzione fisica, quindi Nani salterà la sfida con il Milan, e difatto anche il suo esordio con la maglia biancoceleste: "Non sarà possibile per me scendere in campo già domenica poichè devo ancora mettermi al passo con i miei nuovi compagni. Non ho avuto l'opportunità di fare un vero precampionato. Questa per me è la pre-season ma il mio fisico risponde subito bene agli allenmanti e quindi nel giro di una settimana sarò già molto meglio dal punto di vista fisico".

Nuovo ambiente, nuovo allenatore. Nani si è subito messo a disposizione del tecnico Simone Inzaghi: "E' una brava persona ed un ottimo allenatore. E' preparato. Abbiamo parlato della mia condizione fisica, ci siamo concentrati solo su questo. Le sensazioni sono positive, sono contento di essere qui e dell'affetto con cui sono stato accolto. Mi piace molto il campionato italiano, ci sono grandi giocatori e lo seguo da anni, ora sono grato di poter giocare in Serie A".

Paragonato a Klose, il portoghese ha sorriso, rispondendo però in modo diretto: "Non sono qui per fare paragoni con altri giocatori. Sono qui solo ed esclusivamente per fare il mio lavoro, per aiutare la squadra nel miglior modo che posso. So che alla Lazio sono passati attaccanti molto forti negli anni addietro, ma quello che voglio io è aiutare il club, non fare per forza meglio dei miei predecessori. Klose è stato un super attaccante, aveva il gol nel sangue ed ha vissuto una carriera fantastica".

Per ciò che riguarda il ruolo in campo, Nani è un giocatore molto duttile che può ricoprire più porzioni di campo in attacco: "Ho giocato in diverse posizioni sul fronte dell'attacco. Al Valencia l'anno scorso ho giocato anche da da ala. Mi metto a disposizione del mister". Commento anche su Immobile, nuovo compagno di reparto: "E' un giocatore molto forte, segna tanti gol, spero proprio che possa condurci in alto".

Infine, un giudizio sul derby di Roma, match sentitissimo da entrambe le tifoserie: "Ho sentito qualcosa al riguardo. Ma a dire la verità ho giocato tanti derby nella mia carriera. Non so quale possa essere il più difficile, io li rispetto tutti. Non credo che comunque solo il derby sia importante, anzi, conta tutto il contorno. Bisogna prepararsi bene, vincere fino al derby. Poi lì bisogna far vedere di essere i migliori. Puntiamo in alto, qui c'è una grande atmosfera intorno alla squadra, sono soddisfatto di aver fatto questa scelta".