Il calciomercato della Lazio non si è affatto chiuso con l'arrivo di Nani in biancoceleste lo scorso 31 di agosto: Lotito e Tare hanno infatti già intavolato e pianificato il 2018, partendo da una certezza chiamata Sergej Milinkovic-Savic. Non una certezza in uscita, per ora, anche se sarà obiettivamente difficile resistere agli assalti delle big con la Juventus in prima linea, ma una certezza di eventuale guadagno netto.
Nel contratto che lega il serbo alla Lazio era infatti inserita una clausola riguardo la percentuale sulla futura rivendita del giocatore: il 50% di quanto incassato sarebbe spettato al Genk, proprietario del cartellino fino al 2015, estate del passaggio alla Lazio per una cifra intorno ai 6-7 milioni di Euro. Attraverso il pagamento di nove milioni, però, questa percentuale sarebbe stata cancellata e la dirigenza biancoceleste non ci ha pensato due volte: i belgi hanno incassato i loro nove milioni, guadagnando un totale di oltre 15 da Milinkovic-Savic, ma i soldi di un'eventuale cessione finiranno a questo punto tutti nelle tasche di Claudio Lotito.
Quest'estate secondo i rumors sul tavolo del presidente erano state recapitate delle offerte nell'ordine dei quaranta-cinquanta milioni di Euro, rispedite al mittente con la volontà di mantenere in rosa il giocatore: evidentemente la possibilità di vedere ancora il valore del serbo crescere fino a toccare punte ben più alte - intorno ai settanta milioni - e incassarsi totalmente quella cifra, a fronte di una spesa totale di circa quindici milioni, è un'opportunità troppo ghiotta per lasciarsela scappare.
Voci di corridoio parlano di un primo approccio deciso della Juventus, ma è verosimile che a giugno 2018 si scatenerà una sorta di asta per assicurarsi il giocatore, il quale ha recentemente prolungato il proprio accordo con la Lazio fino al 2022. Quest'anno per Milinovic-Savic può essere quello della consacrazione e la società biancoceleste si sfrega le mani, conscia di avere in casa un patrimonio calcistico di primissimo livello.