Buona partenza del Bologna in campionato. Quattro punti in due gare. Felsinei ora attesi dal difficile banco di prova rappresentato dal Napoli di Maurizio Sarri. Il mister Donadoni, in maniera piuttosto silente, ha approfittato della pausa per la disputa delle gare della Nazionali per lavorare con il gruppo, e permettere ai singoli gicatori di acquisire una migliore condizione fisica, che ad inizio stagione non è mai ottimale.

Uno dei protagonisti più attesi di questo campionato, tra le fila dei rossoblù, è Simone Verdi, il quale ha parlato del momento della sua squadra e della stagione al Corriere dello Sport: "Per come la vedo io, quest'anno siamo più forti rispetto allo scorso anno in quanto il gruppo storico è rimasto pressocchè immutato, ed in più la società è stata molto brava ad acquistare calciatori d'esperienza, che ci permetteranno di fare quel salto di qualità necessario per migliorare la nostra classifica finale a maggio". Fa qualche nome il fantasista rossoblù: "Gente come De Maio e Poli sono aggiunte importanti, un profilo per reparto, mercato mirato ma molto efficace. Poi Palacio è un valore aggiunto, sarà un piacere giocare affianco ad uno come lui. E' forte, esperto, posso impare da lui tante cose".

Simone Verdi vuole una stagione da protagonista, per continuare a cullare il sogno Nazionale. L'obiettivo è la rassegna mondiale russa, nella quale vuole esserci e difendere la maglia dell'Italia: "Non sono dispiaciuto per la mancata convocazione di Ventura. Me l'aspettavo. Non ho fatto molto in queste due giornate per meritarlo. Ma io alla Nazionale ci credo, e per guadagnarmi un posto devo fare bene con la mia squadra di club. Quindi ora penso solo al Bologna".

Impegno probante quello che attende il Bologna nella prossima giornata di campionato. Domenica sera, al 'Dall'Ara', c'è di scena il Napoli, una seria candidata alla vittoria del campionato. Verdi dice la sua, consapevole che si tratta di un test difficile, ma allo stesso molto stimolante: "Per noi è una gara importante, ci dirà quanto siamo cresciuti. L'1-7 della passata stagione brucia ancora, ma è andata così, ci dobbiamo mettere una pietra sopra, anche se in cuor mio vorrei la rivincita. Sarri? E' un grande allenatori, ho trascorso due anni con lui ad Empoli, davvero molto belli. da lui ho appreso tanto, è uno che cura ogni singolo particolare, un perfezionista. Merita di allenare una big".