In un'estate molto movimentata, nelle quale molte squadre hanno cambiato pelle, il Bologna si è limitato a rimpolpare la precedente rosa con acquisti mirati. Un paio di acquisizioni in difesa, uno a centrocampo, uomo di esperienza, ed un attaccante alla ricerca, forse, dell'ultima occasione della propria carriera. Ma andiamo per gradi.

In difesa, la società felsinea è intervenuta sul mercato, con consistenza: sono arrivati Sebastian De Maio e Giancarlo Gonzalez. Il primo sarà titolare fisso, mentre il secondo si giocherà il posto con Domenico Maietta. Due innesti che cercheranno di rendere la fase divensiva rossoblù più efficace, ma almeno sulla carta i due acquisti non sembrano poter garantire al Bologna un salto di qualità sotto questo aspetto. Importante la conferma di Adam Masina, a lungo corteggiato dal Siviglia, il quale avrà il compito di far crescere, sotto la sua ala protettiva, Cheick Keita, prelevato nelle ultime ore di calciomercato dall'Entella, di cui si parla un gran bene.

Stesso discorso fatto per Masina, riguarda Godfred Donsah. Ricercato a lungo dal Torino, le due società non hanno trovato l'accordo, e quindi il mediano tutta corsa e muscoli è rimasto agli ordini di Roberto Donadoni. Andrea Poli avrà invece il compito di dare qualità e quantità al centrocampo. Per lui, si prospetta una stagione da stakanovista, dopo la singhiozzante fase di carriera vissuta a Milano, sponda rossonera, nella quale ha giocato poco, e piuttosto male.

In attacco tutto confermato, pochissimi movimenti, sia in entrata che in uscita. Il francese Anthony Mounier, che non hai mai brillato durante la sua esperienza italiana, è stato ceduto ieri al Panathinaikos, mentre l'unico 'ingresso' in rosa è stato quello dell'esperto argentino Rodrigo Palacio. Il 'Trenza' partirà comunque dalla panchina, riserva dei vari Destro, Di Francesco e Verdi.

Ci si attendeva di più dal Bologna, inutile negarlo. Lo scorso anno il club felsineo non ha rischiato di retrocedere, ma solo ed esclusivamente perchè in quattro hanno mantenuto un rendimento pessimo. La rosa sembra avere lo stesso tasso qualitativo (piuttosto mediocre) dello scorso anno, di conseguenza il reale obiettivo stagionale è lottare per la salvezza, nulla più.