Il mercato dell'Inter in questa estate non è sicuramente quello che era stato promesso da Suning, i nomi altisonanti fatti nei primi giorni di Giugno e che a Luglio si sarebbero dovuti transformare da sogni in realtà, poi sono rimasti soltanto sogni. I vari Vidal, Nainggolan, Di Maria e Sanchèz non approderanno all'Inter in questa finestra di mercato. Ma quindi l'Inter ha intrapreso un'altra campagna acquisti fallimentare? Assolutamente no, anzi.
In primis l'acquisto più importante è stato fatto in panchina, l'arrivo di Luciano Spalletti ha smosso gli equilibri e la mentalità di una squadra che nell'ultimo anno è sembrata slegata e senza una vera idea di gioco da imporre sul campo. L'allenatore toscano, un uomo con le idee chiare e con un carattere molto forte, sembra già aver cambiato tanto. Lo dimostrano i sei punti conquistati prima contro la Fiorentina, poi contro un avversario forte come la Roma, per di più in casa dei giallorossi. Ora si può dire quel che si vuole riguardo la partita contro i capitolini, l'unica cosa che poi alla fine conta è il 3-1 finale in favore dei nerazzurri, che porta l'Inter a punteggio pieno insieme a Juventus, Napoli, Milan e Sampdoria.
In seconda battuta sebbene non siano stati acquistati giocatori di livello internazionale, sono stati fatti innesti d'esperienza e di prospettiva e che già conoscevano bene il campionato italiano, oltre ad un fitto mercato di giovani da aggregare alla primavera.
Ora è chiaro però che la dirigenza nerazzurra deve fare qualche sacrificio per accontentare il più possibile l'ex allenatore della Roma.
I nomi più caldi al momento sono cinque: Mustafi e Mangala per la difesa, Sissoko, Karamoh e Keita per l'attacco (sebbene il primo sia un jolly importante, visto che può ricoprire praticamente ogni ruolo del centrocampo, oltre a quello di esterno d'attacco).
Sfumato ormai Schick che in giornata dovrebbe arrivare a Fiumicino per chiudere con la Roma - in un affare dal costo totale di 42 milioni di euro più bonus sulla rivendita in favore della Sampdoria - l'Inter ha virato nuovamente su Keita della Lazio, separato in casa e destinato a partire in questa finestra di mercato. L'accordo fra l'Inter e il ragazzo c'è già da tempo ormai, il problema è sempre stato accontentare le richieste di Lotito, che si sa, non si lascia sfuggire un euro. Il patron biancoceleste richiede 30 milioni, cifra che l'Inter al momento non è disposta a sborsare, difatti lo stesso Igli Tare ha ammesso che per ora l'operazione non è ipotizzabile per la forte distanza fra le due società. L'Inter però sta lavorando bene in uscita, ieri è arrivata l'ufficialità di Jovetic al Monaco per 11 milioni, Ranocchia è molto vicino al ritorno definitivo in Premier League, mentre Gabigol è in direzione prestito in Portogallo, il che farebbe risparmiare all'Inter 3,5 di ingaggio per questa stagione, aspetto da non sottovalutare.
Karamoh potrebbe essere chiuso a prescindere dall'arrivo o meno di Keita a Milano. Il giovane esterno del Caen piace tantissimo a Sabatini e Suning -che hanno sempre fatto registrare un debole per le giovani leve del calcio europeo. L'operazione si può chiudere fra gli 8 e i 10 milioni visto che il ragazzo è in scadenza di contratto ed ha fatto capire chiaramente di volere solo l'Inter. Sissoko potrebbe essere un'altra operazione avulsa da quella riguardante Keita, il giocatore del Tottenham potrebbe essere usato sia come mediano, sia come trequartista, ma all'occorrenza anche da esterno d'attacco. L'Inter per ora non vuole strapagarlo, quindi sta impostando l'operazione su un prestito con diritto di riscatto, in modo da poter valutare il giocatore in quest'annata e decidere poi se puntare o meno su di lui.
Controversa la questione riguardante il difensore centrale. Mangala sembrava essere la prima scelta e la trattiva essere ormai chiusa con un prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni per il centrale difensivo francese di proprietà del Manchester City, ma che la scorsa stagione ha giocato a Valencia, tornando alle prestazioni mostrate in Portogallo al Porto, le quali avevano convinto i Citizens a sborsare un'ingente somma di sterline per arrivare a lui. Adesso a Manchester è chiuso dalla forte concorrernza in difesa e la destinazione Inter gli è molto gradita. Negli ultimi giorni però è stato sorpassato da un altro giocatore al momento in Premier League, anche lui con un passato al Valencia, ovvero Shkodran Mustafi. Spalletti lo preferisce vista la sua esperienza alla Sampdoria, squadra nella quale è effettivamente esploso. Inoltre il tedesco è un anno più giovane rispetto al francese. Il problema è che per Mustafi serve un investimento importante ed immediato, visto che l'Arsenal e in particolare Wenger, non sono disposti a lasciarlo partite in prestito, ma solo con una monetizzazione che permetterebbe poi ai Gunners di andare sul mercato.
Infine, per concludere il discorso riguardante i movimenti di mercato dell'Inter, si registra un'operazione possibile in sinergia con il Genoa. Dopo l'affare saltato per Emanuel Cecchini, che sarebbe dovuto essere acquistato dall'Inter e girato in prestito al Grifone, ma è finito al Malaga, le due società adesso ci provano per il centrale difensivo Agustin Rogel, 19enne del Nacional, titolare nell'U20 uruguayana. Le intenzioni sono quelli di acquistarlo, mandarlo due anni in prestito al Genoa e valutarne l'approccio con la Serie A per poi prendere una decisione finale su di lui.