Anche la Lazio, come altre squadre, si trova presa in mezzo fra il campo, il campionato e il mercato. Hoedt è stato ceduto per una cifra importante, il caso Keita deve essere ancora risolto, ma intanto Simone Inzaghi si può godere uno dei "vecchi" del suo spogliatoio che contro il Chievo è stato determinante: Milinkovic-Savic ha risolto una sfida complessa con un gol tanto bello quanto pesante.
Inzaghi nel post partita ha parlato anche del serbo: "Sergej è in continua crescita. Può fare ancora di più, stasera è stato determinante. E’ tecnico, ha grandissima fisicità, dove gli altri vanno di testa, lui ci arriva di petto. Lui deve mantenere la stessa umiltà e continuare così. Quando sono arrivato non ha mai giocato, poi ha avuto la sua chance e l’ha sfruttata alla grande e non ho più potuto fare a meno di lui. Per noi era importante vincere. Sapevamo che non sarebbe stata una gara semplice. Nel primo tempo abbiamo concesso troppo, non siamo stati corti e uniti. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, potevamo segnare anche prima. Quest'anno sarà tutto più complicato. Dovremo giocare ogni tre giorni e avremo bisogno di ricambi".
Tanto spazio, per forza di cose, al mercato: "Ne ho parlato anche ieri in conferenza. La società sa che abbiamo perso un giocatore importante dietro che era Hoedt, adesso dovremo sostituirlo. E poi bisognerà vedere come si risolverà la situazione Keita, che se partirà dovrà essere sostituito. Keita ancora con la maglia della Lazio? In questo momento prima si risolve la questione e meglio è per tutti. Per noi è stato importantissimo lo scorso anno, sappiamo che probabilmente uscirà, e poi che probabilmente dovremo sostituirlo. Adesso avremo quindici giorni per lavorare nel migliore dei modi con quelli che resteranno a Formello. Cercheremo di recuperare Felipe Anderson che per noi è molto importante".