Come spiegato dallo stesso Marco Fassone nel post Shkendija a San Siro, la trattativa fra Milan e Fiorentina per Nikola Kalinic andava avanti da molte settimane. Il giocatore si era esposto pubblicamente nel corso del ritiro di Moena della Fiorentina dicendo di volere il Milan e nessun'altra destinazione. Alla fine anche l'Everton, che si era fatto avanti in maniera molto importante, si è dovuto rassegnare.
5 milioni di prestito, 20 di riscatto obbligatorio alla fine della prossima stagione, Kalinic svolgerà le visite mediche domani mattina alle 7.30 alla clinica La Madonnina, diventato ormai luogo abituale nel corso di questa estate per tutti i tifosi rossoneri. Nel corso della giornata ci potrebbe anche essere la firma del contratto, con relativa, ormai classica, presentazione via social alla presenza di Fassone e Mirabelli. Ennesimo colpo in entrata per la nuova dirigenza milanista, fortemente voluto da Vincenzo Montella che di Kalinic apprezza la capacità di giocare insieme alla squadra, oltre che le sue abilità di marcatore, visto che nella scorsa stagione sono state 20 le reti fra tutte le competizioni. Attenzione, però, perchè il mercato del Milan non è finito. Oltre alle uscite dei vari Niang, Paletta, Gomez e Sosa ci si aspetta ancora qualcosa in entrata. Nello specifico un attaccante e un centrocampista.
In questo senso l'arrivo in Italia sino a fine di Han Li è un segnale importante. Queste le sue parole a Milan TV: "Prima di tutto insieme al presidente Mr Li, ci teniamo a dire che apprezziamo tantissimo il lavoro che l'Amministratore Delegato Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli stanno facendo in questa campagna estiva. Si sono assicurati giocatori importanti, hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Li ringrazio perché hanno lavorato giorno e notte per fare una grande squadra. Abbiamo cambiato tanto e abbiamo diversi nuovi giocatori, non sarà facile, ma abbiamo fiducia nell'allenatore e nei giocatori. Ma credo che tutti i milanisti nel mondo siano il vero valore e il vero patrimonio senza prezzo di questo Club. Per questo vi ringraziamo per tutto l'amore che mettete quotidianamente nel Milan. Non importa quando o dove, voi ci siete sempre. Torniamo ad essere tutti uniti. I tifosi, il Club, il management, e gli azionisti. Combattiamo per tornare dove dobbiamo tornare, sosteniamo la squadra in tutti i modi possibili e torniamo dove il Milan deve stare, perché noi siamo il Milan".