I nerazzurri per confermare quanto di buono realizzato in precampionato, i viola per dimostrare ai propri sostenitori di poter essere competitivi anche senza i propri gioielli. La regia delle manovre interiste sarà affidata a Borja Valero, uno degli ex di turno; 166 presenze con la Fiorentina in 5 anni, affetto guadagnato sul campo da parte dei tifosi, della società, di pubblico e città. Addio con tanto di striscione morale, le colpe della dirigenza votata alla cessione del classe '85 madrileno, il prologo delle partenze di Bernardeschi, Vecino, trasferitosi proprio in nerazzurro e Kalinic, prossimo a vestirsi di rossonero. Il todocampista ha già impressionato i tifosi nerazzurri, coloro che sostenevano Stefano Pioli, reo solamente di essere transitato in una fase poco felice del campionato scorso, ammesso che per l'Inter ce ne sia stata una favorevole. Il tecnico parmigiano conferì una determinata struttura ad una squadra che, di tanto in tanto, predicava un buon calcio, specie sotto l'aspetto offensivo. I nerazzurri hanno conseguito il primo posto nella statistica della formazione con più cross all'attivo in Europa e, prima del definitivo tracollo, sembrava essersi accesa la scintilla per riprendere al balzo una stagione assolutamente deludente. Alla guida dell'Inter, Pioli annesse al proprio bilancio: 12 vittorie, 3 pareggi e ben 8 sconfitte in 23 match complessivi di Serie A.
LE SFIDE Nei 79 incontri disputati in campionato a San Siro spiccano le 46 vittorie nerazzurre a fronte delle 15 affermazioni esterne della Fiorentina e dei 18 pareggi; 151 le reti realizzate dall'Inter, 84 quelle messe a segno dai viola. L'ultimo precedente recita 4-2 in favore della squadra ora allenata da Luciano Spalletti; gol di Brozovic, Candreva e Icardi (doppietta) per l'Inter, Kalinic e Ilicic per i gigliati.
L'ARBITRO Il direttore di gara sarà Paolo Tagliavento della sezione di Terni, coadiuvato dai guardalinee Posado e Vivenza e dal quarto uomo Pairetto, VAR affidato a Guida e Di Paolo.
LE PROBABILI FORMAZIONI In casa Inter restano soltanto da sciogliere gli ultimi nodi. Gli interpreti del 4-2-3-1 sono pressoché noti; gli unici ballottaggi interessano la mediana. Joao Mario, Gagliardini e Vecino si giocano due posti. Qualora la scelta di Spalletti ricadesse sui primi due, il portoghese andrebbe a ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle di Icardi; in caso contrario Vecino farebbe coppia con l'ex Atalanta in mediana e Borja Valero verrebbe dirottato nel terzetto offensivo con Candreva e Perisic dietro l'argentino. In difesa non dovrebbe esordire dal primo minuto Dalbert, ma Nagatomo, a destra confermato D'Ambrosio.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo; Borja Valero, Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi
Stefano Pioli, ieri, ha indetto in mattinata un allenamento a porte chiuse. I viola dovranno rinunciare allo squalificato Federico Chiesa, ma anche fronteggiare le noie muscolari di Badelj e il fastidio al ginocchio di Saponara. Entrambi parrebbero recuperare per la gara di domenica, in caso contrario sono pronti Sanchez e Hagi. L'unica certezza sembrerebbe essere l'assetto difensivo; Gaspar, Vitor Hugo, Astori e Olivera comporranno la linea dinanzi a Sportiello. Il neo acquisto Simeone dovrebbe inizialmente partire dalla panchina e far spazio a Babacar.
FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Gaspar, Vitor Hugo, Astori, Olivera; Badelj, Veretout; Benassi, Saponara, Eysseric; Babacar
L'ANALISI Non vi sono certezze, punti di riferimento, ma giocatori chiave, filosofie di gioco non ancora messe alla prova, situazioni da provare, conseguenze da accettare, spunti attraverso i quali ripartire, fondare, da analizzare, comprendere e riproporre. Considerando il fattore casa e il percorso in preseason appena terminato, l'Inter sembrerebbe in vantaggio dal punto di vista della vittoria finale. La Fiorentina ha dalla sua la spensieratezza dell'inizio di un nuovo ciclo, ma potrebbe pagare il sistema poco collaudato in avanti. L'assetto difensivo concede al momento le migliori garanzie, ma le squadre allenate da Stefano Pioli sono votate all'attacco e alle verticalizzazioni, al gioco spumeggiante e al coinvolgimento di tutti gli 11 in campo.
DOVE COLPIRE La squadra di Spalletti sovrasta tecnicamente gli avversari. I viola disputeranno la propria partita, dunque l'Inter dovrà presentarsi con un assetto compatto ed efficiente, in grado di svolgere al meglio ambedue le fasi di gioco. Borja Valero sta mostrando tutta la sua classe nella costruzione dell'azione, ma tolto lo spagnolo, i nerazzurri faticano nel tessere le trame delle partite; la Fiorentina dovrà essere dinamica nell'alzare il pressing nella trequarti avversaria, rubare palla e capovolgere velocemente le sorti della manovra. Dal canto suo l'Inter può contare su una maggiore spinta da parte degli esterni; Candreva e Perisic dovranno essere serviti molto larghi per sfruttare le loro qualità di corsa e avanzamento. Benassi ed Eysseric occuperanno invece una posizione più accentrata, in modo da creare superiorità numerica a metà campo ed innescare, con l'ausilio di Saponara, la velocità di Babacar.