Fallimentare è stato l'esordio stagionale del Bologna di Donadoni in Coppa Italia. Non ci sono altri aggettivi per descrivere la brutta figura dei rossoblù in casa contro il Cittadella che ha surclassato gli avversari vincendo 3-0. Una partita a senso unico condizionata dall'espulsione ingenua (ma forse eccessiva) di Simone Verdi, uscito anche infortunato al gomito (per lui rientro in campo previsto per mercoledì). Però una squadra di serie A non può sciogliersi come neve al sole e questo è quello che ha voluto sottolineare il tecnico Donadoni nel post gara: "Questa serata ci deve servire da insegnamento. Si sono verificate molte circostanze che ci hanno complicato ancora di più l’andamento della gara, a cominciare dall’espulsione troppo azzardata, ma comunque dobbiamo essere più bravi e più scaltri a gestire meglio le situazioni. Tutto quello che è capitato ci serva da lezione per il campionato che sta per iniziare".

A fine partita scoppia la contestazione da parte dei tifosi rossoblù rimasti impietriti di fronte al crollo della loro squadra. Sul banco degli imputati finiscono tutti, ma sono in particolare il tecnico e la dirigenza ad essere maggiormente criticati. Secondo alcuni Donadoni non sarebbe riuscito a valorizzare i vari giovani della squadra, mentre le critiche alla società riguardano il calciomercato che non ha entusiasmato. Sono arrivati giocatori come De Maio, Gonzalez e Poli che vengono da stagioni deludenti e si attendono altri innesti. Il primo potrebbe essere Rodrigo Palacio che in queste ore darà la sua risposta all'offerta rossoblù, l'alternativa è rappresentata dal giovane Cutrone del Milan che arriverebbe però solo dopo l'acquisto di un attaccante da parte dei rossoneri. Per la mediana, sfumato Rincon andato al Torino, spunta il nome di Josè Mauri in uscita dal Milan mentre è più di una suggestione Benali del Pescara. Nomi importanti che potrebbero ridare quell'entusiasmo che manca a Bologna a poco meno di una settimana dall'inizio del campionato.