Giocarsi la Supercoppa Italiana a inizio stagione e contro la squadra che da sei anni domina in Italia non è mai cosa facile, soprattutto se ti chiami Lazio e se ti ritrovi al centro di profondi cambiamenti interni. Eppure, nonostante le tanti voci inerenti le possibili partenze di Keita e de Vrij, i laziali proveranno a fare lo sgambetto alla Juventus, ugualmente protagonista di una serie di importanti scelte di mercato, dall'addio di Bonucci all'ingaggio di Bernardeschi.
Per affrontare i bianconeri, Inzaghi sta studiando la sfida da tempo, centellinando le forze e valutando singolarmente tutti gli atleti a disposizione. Su tutti, il più seguito è Felipe Anderson, che a causa di problemi fisici potrebbe non partire titolare. In caso di defezione dall'undici titolare, i biancocelesti si affideranno inevitabilmente a Ciro Immobile ed a Keita che, secondo quanto riportato da cittaceleste.it, avrebbe giurato fedeltà alla Lazio, almeno per la prossima stagione, rispondendo alle domande di un giovane tifoso.
Al di là di queste voci, non si ferma la preparazione ordita da Filippo Inzaghi, che questa mattina ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica, parlando di vari temi. Interrogato sulla Supercoppa, ecco le parole del tecnico laziale: "Finale? Si dice che tutto può succedere, non sempre si aggiunge che succede solo se gli sfavoriti giocano una grande partita. E gli sfavoriti domenica siamo noi. Senza Bonucci la Juve ha perso qualcosa: mi secca solo che sia andato al Milan, a rinforzare una squadra arrivata l’anno scorso dietro di noi. Ma queste partite è bello giocarle pure così, rincorrendo e sperando di ribaltarle".