E' sorridente, Davide Di Gennaro, al suo arrivo nella sala stampa di Formello per la presentazione ufficiale, di rito, ai media. La Lazio ha infatti prelevato l'italiano, che ha trascorso l'ultima stagione a Cagliari, a parametro zero. E lui, con un salto di qualità del genere, non può che essere felice, come si evince dalle sue parole riportate da TuttoMercatoWeb, che però fanno filtrare anche qualche difficoltà con i metodi non semplici di Simone Inzaghi: "Ringrazio direttore e presidente per avermi portato qui, a 29 anni per me rappresenta una grande occasione. Sono stato accolto benissimo dai compagni e non nascondo qualche difficoltà avendo saltato la prima parte del ritiro. Abbiamo però lavorato benissimo dal primo giorno e per me è importante capire subito cosa vuole il mister".

C'erano altre offerte per l'ex Milan, ma questa possibilità era la prima nel suo gradimento: "Ho scelto subito la Lazio, rappresentava un'occasione troppo importante. Mi sono allenato fino all'ultimo giorno da solo sapendo di poter approdare in una grandissima squadra".

La locazione tattica, per un centrocampista con così tanta esperienza in Serie A, non è un problema: "E' riduttivo soffermarsi su un singolo ruolo, nasco trequartista ma negli ultimi anni sono maturato dal punto di vista fisico e caratteriale come regista basso".

Domenica c'è la sfida valida per la Supercoppa Italiana contro la squadra più forte d'Italia, la Juventus. Ma le Aquile dovranno pensare solo a vincere, basandosi sulle loro potenzialità: "La Lazio deve sempre puntare alla vittoria, in ogni partita, è la mentalità che anche il mister ci chiede. Incontriamo una grandissima squadra, che vince quasi sempre ma la Lazio ha fatto un'annata straordinaria l'anno scorso e si merita di giocare questa partita".

Ad inizio carriera c'erano prospettive molto migliori per il classe 1988, che poi si è un po' perso salvo avere questo grande picco di recente: "Come ho detto precedentemente, la Lazio per me rappresenta un punto di arrivo. Mi sono dovuto reinventare dal punto di vista tattico, ho lavorato tanto per affermarmi a determinati livelli. Aver cambiato ruolo mi ha fatto maturare".

Quest'acquisto è stato fortemente voluto dal tecnico dei biancocelesti: "Sapevo della stima del mister, per me è stato fondamentale capire cosa chiede ai giocatori. Come gestione del gruppo è uno dei migliori che ho mai avuto, ha un approccio diretto che ci rende quasi dei pari". Questo grande rapporto è sicuramente uno dei punti di forza dei capitolini: "Penso sia stato uno dei segreti dell'anno scorso. Io vengo qui con umiltà ma determinazione".

La partita contro la Roma merita una domanda a sè: "E' inevitabile, so che è una partita speciale e proverà ad affrontarla nel miglior modo possibile".