Emre Mor, nato il 24 Luglio 1997 a Bronshoj, in Danimarca, da padre turco e madre macedone, è cresciuto nelle giovanili del Lyngby, prima di passare al Nordsjaelland Under 19 che lo acquista a parametro zero nel gennaio del 2015. Un anno dopo come già accennato sopra verrà comprato dal Borussia Dortmund, con un investimento molto importante. Grande estimatore di Mor è stato il ct turco Terim, il quale lo ha voluto a tutti i costi nella nazionale turca, e dopo l'ufficialità del passaggio di nazionalità, l'ha portato subito con se agli Europei del 2016 in Francia, nei quali ha totalizzato 2 presenze. 

Quello dell'Inter è stato un vero e proprio bliz, dato che negli ultimi tempi il giovane turco era stato accostato a diverse società italiane, Roma, Napoli e Fiorentina su tutte. Grazie all'accordo raggiunto in breve tempo tra il procuratore del ragazzo e la società neroazzurra Emre Mor ha firmato un pre accordo con l'lnter, e adesso si cerca di definire gli ultimi dettagli con il Borussia Dortmund sui termini di pagamento per arrivare alle firme. Tra prestito e diritto che diventerà obbligo a facili condizioni la cifra sarà di circa 12 milioni. La richiesta iniziale del Borussia era di 20 milioni, ma tra il prestito e i bonus sembra si possa raggiungere in brevissimo tempo una soluzione che soddisfi entrambe le società. L'Inter ha deciso di virare in così breve tempo sul gioiellino turco vista la difficoltà nello sbloccare la trattativa con il Caen per  Karamoh. 

L'acquisto non rappresenta ovviamente quello di uno dei top player che si aspettano i tifosi da tempo, ma è comunque un sostanzioso investimento per il futuro. Sarà una bella incognita il suo utilizzo nella scacchiera di Spalletti, una cosa è certa, Mor non verrà all'Inter per fare il titolare, almeno non fin da subito, dato che nelle gerarchie della rosa, teoricamente parlando, sarà il tassello che verrà inserito dopo l'addio di Biabiany (direzione Sparta Praga) come suo "sostituto".

Passiamo ora ad analizzare le capacità di questo ragazzo: quello che spicca fin da subito vedendolo giocare è l'enorme talento palla al piede e l'abilità nel dribbling, punti di forza che hanno stupito sia Terim che il Borussia. Come ruolo preferisce agire sull'esterno, meglio a destra, così da poter rientrare sul suo piede preferito, il sinistro, e calciare in porta. Tecnica e rapidità sono aiutate dalla bassa statura (1,68m), che però rappresenta anche un punto a sfavore del ragazzo, dato che negli scontri fisici difficilmente ha la meglio. Il turco è quindi uno di quei giocatori che prendono palla al piede, testa bassa, e cominciano a saltare qualsiasi avversario.

Non lo ha fatto solo nel campionato danese, anche agli ultimi Europei di Francia e in Bundesliga, quando ne ha avuto la possibilità, ha dimostrato il suo grande talento palla al piede. Quando va in transizione è veramente difficile fermarlo. I difetti principali di questo giocatore sono due, il primo già citato, il fisico, che oltre a non garantirgli successo negli scontri fisici lo ha portato anche ad infortunarsi con molta facilità; il secondo invece è il rapporto non idilliaco con il gol, nonostante metta in subbuglio tutte le difese avversarie, riesce a fatica a centrare la porta. 

L'ufficialità ancora non è arrivata, ma dagli ultimi dettagli sembra manchi molto poco, i tifosi neroazzurri non aspettano altro che vederlo indossare la loro maglia preferita e sperare nell'esplosione di questo giovane talento, che di classe e numeri ne ha da vendere. Vedremo come si approccierà al calcio italiano, rinomato per essere molto fisico e tattico, che però allo stesso tempo ha visto sbocciare moltissimi giocatori di questo tipo, non ultimo tra questi un certo Paulo Dybala