Fra i cambi a livello dirigenziale che hanno interessato l'Inter nelle scorse settimane c'è stato anche quello legato alla figura dell'amministratore delegato. Adesso il ruolo è ricoperto da Alessandro Antonello che in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport racconta quelli che sono gli obiettivi dell'Inter dentro e fuori dal campo. In particolare, arrivano rassicurazioni per Luciano Spalletti e i tifosi per quanto riguarda il mercato: l'Inter ha le idee chiare e nessuna fretta di chiudere quelli che sono obiettivi stabiliti e concordati.
Così l'a.d. dell'Inter su questo argomento: "Il nostro mercato e quello del Milan? Si tratta di due progetti diversi: noi dobbiamo rafforzare il gruppo, il Milan probabilmente aveva necessità di rifondarlo. Lavoriamo con il tecnico e con la direzione sportiva per inserire le pedine giuste. L’Inter ha le capacità per fare la campagna acquisti che serve al tecnico. Sappiamo quello che dobbiamo fare, abbiamo le idee chiare e i nostri tempi. Niente confronti con gli altri: abbiamo uno zoccolo duro e ci servono solo degli innesti che garantiscano una crescita al gruppo in termini di qualità e personalità". Sul campo serve arrivare in Champions League nella prossima stagione: "La qualificazione in Champions è il primo step del nostro progetto. Un club come l’Inter non può restare senza Champions per una questione di immagine, di brand e di introiti economici. Entrare in Champions significa entrare nell’elite del calcio europeo".
Nessuna voglia però di fare paragoni con altre società: "Juventus? I loro risultati sono un dato di fatto, ma noi dobbiamo trovare la nostra strada: abbiamo un grande azionista come Suning che ci supporterà e dobbiamo crescere dal punto di vista sportivo e societari. Nel 2020 Penso a un’Inter che deve tornare a vincere e a competere ad alti livelli sia in campionato sia in Champions. Abbiamo un azionista che ci sostiene e un progetto a medio termine che prevede una crescita graduale". Sull'argomento stadio, la volontà dell'Inter è quella di puntare ancora su San Siro: "Lo stadio è un asset fondamentale per generare ricavi e la Juve lo ha dimostrato. Stiamo parlando con il Comune e ci siamo incontrati con il Milan. Abbiamo le idee chiare e il progetto di ristrutturare San Siro che è la nostra casa: se ci sarà da condividerla, la condivideremo, ma è necessario che Milano abbia uno stadio all’altezza dei migliori d’Europa. Milan? C’è disponibilità a lavorare insieme: per le vicissitudini del cambio societario i rossoneri avevano messo l’argomento in stand by, ma ora hanno dato la disponibilità a fare un percorso insieme".