Lazio e Spal sono scese in campo ad Auronzo per un match amichevole dal sapore di Serie A. Gara equilibrata nella prima frazione, con i biancocelesti che hanno sbloccato la partita al 44' del primo tempo con Immobile, bravo a chiudere un buonissimo triangolo con Felipe Anderson. Tanti e doverosi cambi nel secondo tempo e più occasioni sotto porta per la Lazio, che trova il 2-0 sugli sviluppi di un calcio di rigore guardagnato da Luiz Felipe. Dagli undici metri parte Keita che spiazza Gomis per la meritata vittoria finale. Risultato giusto. La Lazio si è dimostrata tecnicamente superiore, e ha messo in mostra anche una condizione migliore.
Il 3-5-2 di Inzaghi continua ad essere producente, ma il tecnico dovrà lavorare sulla precisione sotto porta, soprattutto da parte dei centrocampisti. Questo modulo deve essere esaltante per le qualità dei vari Parolo e Milinkovic in futuro, non si può prescindere solamente dai goal degli attaccanti. La Spal ha fatto il suo, reggendo discretamente il confronto in entrambi i tempi. Positiva la performance di Paloschi, che ha impensierito la retroguardia laziale nella ripresa. Ma della squadra di Semplici è piaciuta soprattutto la fase difensiva, ottima notizia in ottica campionato.
LAZIO PRIMO TEMPO (3-5-2): Vargic; Wallace, Hoedt, Radu; Marusic, Murgia, Luis Alberto, Milinkovic, Lulic; Felipe Anderson, Immobile. All. Inzaghi
LAZIO SECONDO TEMPO (3-5-2): Vargic; Bastos, de Vrij, Hoedt; Marusic, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic, Lulic; Keita, Immobile. All. Inzaghi
SPAL (3-5-2): Gomis; Oikonomous, Cremonesi, Vicari, Lazzari; Schiattarella, Viviani, Mora, Costa; Antenucci, Floccari. All. Semplici
Nel post match è intervenuto anche Leonardo Semplici per discutere del match: "Abbiamo fatto una buona gara in presenza di una squadra forte, è stato un test importante per noi ma siamo solo all'inizio. Dietro abbiamo fatto ottime cose. Al primo errore siamo stati puniti, ma questo ci deve servire d'insegnamento in vista del campionato. Dobbiamo essere più bravi in certi frangenti e ben vengano certi tipi d'errore se ci possono migliorare. Abbiamo diversi giocatori nuovi rispetto all'anno passato ed inevitabilmente dobbiamo rivedere la nostra identità tecnico-tattica".
Passiamo a Murgia, giovane centrocampista lanciato da Inzaghi: “Ritiro faticoso, come sempre, ma è andato bene. Sarà importante mettere minuti nelle gambe, dopo la stanchezza accumulata in questi giorni. Ci stiamo preparando al meglio per il 13 agosto. Le gambe sono un po’ pesanti ad oggi, ma tutto lo staff ci sta preparando al meglio. Ora il mister mi sta provando da mezzala. Io sono disponibile, voglio dare il meglio, migliorare e crescere. Io con i giocatori che abbiamo ora, posso arrivare bene in porta, ma anche davanti alla difesa mi trovo bene. Non ho una preferenze, darò sempre tutto. Di Gennaro e Leiva sono due grandi giocatori. Lucas viene da un top club, è un giocatore di caratura mondiale che ci darà una grossa mano. Davide si è inserito e ci aiuterà, è un professionista”.
Palla e parola, infine, a Immobile: "Lavoriamo per raggiungere il top degli obiettivi, i tifosi si aspettano molto da me e dai miei compagni e noi vogliamo renderli felici. Punto a ripetermi, il lavoro paga, faremo grandi cose con questa squadra. Io e Belotti in cima alla classifica dei bomber? Un orgoglio. Ho ricevuto qualche offerta, ma non l’ho nemmeno presa in considerazione. Rimarrò fino a quando mi troverò bene e fin quando la Lazio mi vorrà. Il 3-5-2? È un assetto che mi ha sempre esaltato. Mercato? Il club sta lavorando in maniera mirata. Gli obiettivi? Champions e Mondiale. Europa League? Non l’ho mai giocata, vorrei una bella stagione anche lì".