Un primo anno di apprendistato, per conoscere ritmi e nuove fisionomie del calcio italiano, migliorarsi e provare ad imporsi. Adesso, per Jordan Lukaku, è tempo di conferme. Il terzino della Lazio, intervistato ai microfoni di Lazio Style Radio al termine dell'allenamento pomeridiano nel ritiro di Auronzo di Cadore, ha parlato proprio dei suoi miglioramenti, prima di spostare l'attenzione sulle questioni in casa biancoceleste.
"Sì, dopo un anno sento di essere migliorato ma devo fare ancora meglio. Sono qui in Italia per questo, è il posto perfetto per imparare l’arte della difesa. Tutti i più grandi difensori del mondo hanno giocato in Italia o sono italiani, qui voglio imparare tutto quello che posso. Se sto migliorando dopo l'infortunio? Oggi ho fatto un piccolo lavoro con la palla per la prima volta, ogni giorno mi sento meglio. Proverò ad essere pronto per la Supercoppa del 13 agosto. Per me è una partita molto importante per cominciare la stagione, in finale di Coppa Italia contro la Juve non abbiamo giocato bene. In questa formazione sono un calciatore che può aiutare la squadra, senza me e Parolo è stato più difficile".
Un breve excursus anche sulle questioni di mercato, con l'avvicendamento in cabina di regia, in mediana, tra il brasiliano Lucas Leiva e l'argentino Biglia: "Sono contento dell’arrivo di Leiva, la Lazio ha fatto un ottimo lavoro. Biglia era il nostro capitano, molto forte nella sua posizione in campo e titolare nell’Argentina. Lo abbiamo rimpiazzato con un calciatore che ha quasi la stessa esperienza ed ha un profilo simile, è una mancanza che abbiamo riempito con un ottimo giocatore".
Ed ancora, un parere riguardo il calcio italiano, non esattamente amato dal terzino belga: "Se mi piace? Non tanto perché è molto tattico e lento, tutti i calciatori sono vecchi. Però è una competizione che ha una grande storia". Lukaku che nella prima stagione romana non è riuscito ad andare a segno e che spera di tornare a farlo il prima possibile: "Se mi manca segnare? Sì, ho difficoltà a segnare. Preferisco dare buoni assist perché nella mia posizione in campo non tiro molto, quest’anno giocando nel 3-5-2 cercherò di avanzare e calciare di più dalla distanza per segnare qualche gol".
Infine, uno sguardo anche al rapporto con i tifosi: "Vedo che ho iniziato a diventare più popolare, mi piace perché vuol dire che apprezzano il mio lavoro. Amo le persone che mi supportano perché mi danno energia in campo, mi fanno venire voglia di dare il massimo. Spero che continueranno a supportare me e la squadra per tutta la stagione".