Scaramucce via social. Radja Nainggolan è sibillino, non si espone apertamente, ma il messaggio per la società è forte e chiaro. Vuole un riconoscimento, un aumento di ingaggio che attesti il suo valore e che rafforzi la sua idea di prolungare l'avventura nella capitale. L'immobilismo della Roma indispettisce il belga, che apre ad un clamoroso addio, l'ennesimo nella tormentata estate giallorossa. Al momento, sono semplici stoccate, parole da interpretare con attenzione, nessuna trattativa vera e propria è in atto.
I malumori di Nainggolan raggiungono però Brunico, sede del ritiro dell'Inter. Noto, da tempo, l'interesse del club nerazzurro per il centrocampista, nota altresì la volontà della nuova proprietà di intervenire nel settore di mezzo. 60 milioni per un giocatore in grado di spostare gli equilibri. Il "no" del Bayern per Vidal non spaventa l'Inter, pronta a gettarsi su Nainggolan, pallino di Spalletti, faro dell'ultima Roma. Interno di centrocampo, trequartista, un giocatore in grado di abbinare straordinaria forza fisica e perfetti tempi di inserimento. Gol e sacrificio, un trascinatore.
Ad osteggiare l'operazione, le parole di Monchi. La Roma, oggi, non ha bisogno di vendere. Ufficiale, ieri, la dipartita di Rudiger, completate da tempo quelle di Paredes e Salah, pioggia di milioni per rinfrescare le casse e ripartire. L'ex Siviglia punta a consolidare la rosa, non intende certo smantellare. Ecco perché la cessione di Nainggolan, per di più a una diretta concorrente, appare improbabile, a meno di una rottura insanabile con il belga. Si attende quindi una risposta della Roma in tempi brevi, per evitare pericolosi scivoloni in grado di contaminare la programmazione di stagione. L'Inter, nel frattempo, studia l'assalto, in un periodo di incertezza, un'offerta a cinque stelle potrebbe far vacillare Nainggolan, ma anche Pallotta.
Fonte Gds