Le strade dell'Inter e di Daniele Padelli sembravano vicinissime ad incrociarsi nell'ultimo periodo, quando per i nerazzurri con l'addio di Carrizo si era aperto un buco come secondo portiere. La dirigenza milanese ha colto la palla al balzo, acquistando l'estremo difensore senza spendere nemmeno un euro, dopo che questi si è svincolato dal Torino.
Oggi è stato tempo di presentazione ufficiale per il nuovo numero 27 del Biscione. Ecco quindi le sue prime parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport, dopo il trasferimento: "E' il sogno di un bambino che si avvera, sono tifoso nerazzurro da sempre. Sì, avevo anche altre offerte, ma questa è l'occasione della vita. Lavorerò sodo, e saprò farmi trovare sempre pronto in caso di necessità". Una dichiarazione d'amore ai nuovi colori.
L'anno scorso, con l'arrivo di Joe Hart, nella squadra del capoluogo piemontese la figura di Padelli ha finito per eclissarsi come quella di un numero 12 praticamente mai visto in campo. Ma per il Toro e tutti quelli che ci lavorano "Solo affetto, lascio ricordi bellissimi, anche dal punto di vista personale. Sono poi felice che un seggiolino del Filadelfia porti ora il mio nome. Quella di Hart la trovai una scelta giusta, diede risalto internazionale al Toro, regalò esperienza a tutti".
Anche quest'anno sarà un portiere di caratura internazionale a panchinare l'italiano classe 1985, ovvero Samir Handanovic: "È un fenomeno, è un piacere lavorare con lui, ho ancora molto da rubargli: è uno dei migliori in tutta Europa, un ragazzo serio".
Infine uno sguardo al futuro. Ovviamente gli obiettivi stagionali - da raggiungere con il nuovo mister Luciano Spalletti, descritto come "carico al massimo, un tecnico che ha idee chiarissime sotto tutti i punti di vista" - sono quelli che tutti conosciamo: "Dobbiamo riportare l'Inter dove deve stare, ovvero in Champions League. Ho trovato un ambiente motivato".