L'Inter è pronta a partire per il ritiro di Riscone di Brunico, dove a disposizione di Spalletti non ci saranno nuovi acquisti top, bensì saranno presenti alcuni esuberi che vanno piazzati. I giocatori impegnati con le nazionali verranno aggregati al gruppo solo dalla prossima settimana per poi partire in tournée. Tra i nazionali che arriveranno lunedì agli ordini di Spalletti ci sono due nomi che piacciono molto sul mercato, Medel e Perisic. Il primo scaricato da Spalletti è richiesto in Argentina e in Turchia, il secondo è tentato dal Manchester United.
Medel
Il cileno, che è sempre stato considerato "uomo spogliatoio", è stato messo alla porta da Spalletti, che ha altre idee per la difesa o il centrocampo, zone del campo adatte all'ex Boca. Ed è proprio il club campione d'Argentina il principale interessato al ritorno del Pitbull alla Bombonera: la richiesta dell'Inter si aggira sui 5-6 milioni, cifra pronta ad essere versata dal Boca, ma l'ingaggio di Medel è molto alto, 2 milioni a stagione, cifra irraggiungibile per gli argentini. Salvo richieste minori di Medel, il futuro sarà nell'est Europa: il cileno è richiesto in Turchia dal Trabzonspor, che ha l'accordo con la società milanese ma non con il giocatore, e dal CSKA in Russia, dove si vocifera di un interessamento dello Zenit di Mancini, pronto a ri-accoglierlo.
Perisic
Raggiunto l'obiettivo del FFP, il coltello dalla parte del manico ora lo ha l'Inter. Senza dover per forza vendere i top per raccogliere un'importante somma di denaro, i nerazzurri faranno sicuramente pagare tanto, tantissimo, i loro top player. Uno di questi è Perisic: il croato è un pallino di Mourinho che lo vorrebbe a Manchester sponda United, ma le parti sono molto lontane. I nerazzurri chiedono una cifra attorno ai 50-55 milioni, l'offerta dei Red Devils si aggira sui 45 e non sembra intenzionata ad essere alzata. I nerazzurri hanno rifiutato anche l'ultimo affondo degli inglesi, che potrebbero però inserire un giocatore come Darmian, che all'Inter piace e non poco, nel caso in cui non arrivasse Dalbert. Sabatini vuole comunque convincere Perisic a restare: sul piatto un rinnovo molto corposo, si attendono repliche da parte del giocatore che non ha mai espresso la sua intenzione di lasciare Milano.