Risolta la priorità del fairplay finanziario, l’Inter si è lanciata nel mercato in entrata di luglio con un piglio che non sempre è stato una priorità per la squadra milanese, concludendo trattative a costi contenuti per baby talenti, che in prospettiva potrebbero diventare ottimi elementi anche in ottica prima squadra.

Dopo gli acquisti di Peschetola e Pompetti, prelevati dal Pescara, la società nerazzurra ha ufficializzato l’arrivo di altri due giocatori di qualità, classe 1999, Nicolò Zaniolo, preso dalla Virtus Entella e Jens Odgaard arrivato dal Lyngby BK, squadra del campionato danese in cui il giovane attaccante militava. Acquisti effettuati per 1.8 milioni per il giovane italiano e 1.3 milioni per il ragazzo nativo di Copehagen, che sottolineano la qualità e le potenzialità di questi prospetti, che andranno a rafforzare ulteriormente uno dei migliori vivai d’italia, capace di vincere il campionato in 3 categorie diverse. Al momento quindi un mercato “baby” per la beneamata che ha effettuato 4 acquisti tutti ampiamente sotto i 20 anni (18 per Odgaard e Zaniolo, 17 per Pompetti e addirittura 14 per Peschetola).

Non solo primavera per questi nuovi acquisti, in quanto da qualche ora è stata resa nota la lista di convocati per il ritiro nerazzurro a Brunico previsto dal 6 al 16 luglio, in cui figurano anche i nomi di Odgaard e Zaniolo, ma che vede l’assenza eccellente di Gabriel Barbosa, per il quale il club milanese starebbe cercando una soluzione in prestito per permetterne la maturazione tecnica e al contempo il minutaggio che l’ex Santos ha ripetutamente richiesto. Una linea di mercato insolita per Sabatini, Ausilio e tutta la dirigenza Suning, che al momento ha prediletto, oltre alla risoluzione dei problemi finanziari, acquisti di prospettiva ed una conseguente valorizzazione di un settore giovanile che, se sfruttato a dovere, potrebbe regalare alla prima squadra tanti giocatori di assoluto interesse. Attendendo i pezzi da novanta del mercato estivo dei neroazzurri, questo tentativo di valorizzazione dei giovani non può che far sorridere i tifosi dell’Inter, in quanto spesso è proprio su un gran vivaio che le squadre vincenti poggiano le basi dei loro successi.