Javier Zanetti è sempre stato un tipo educato e mai fuori dalle righe, uno di quelli che alle parole ha sempre preferito i chilometri in campo. Da quando è diventato vicepresidente dell'Inter, però, Pupi ha dimostrato un carisma dialettico inaspettato, apparendo spesso davanti le telecamere per fare le veci della società nerazzurra. Interrogato da Rolling Stone, l'argentino ha parlato della nuova presidenza di Suning, ricordando anche gli anni da calciatore.
"Mi trovo molto bene con il nuovo Presidente - ha detto - perché ha portato grande entusiasmo, ci sono grandi progetti per il futuro. Vuole far crescere l’Inter, ci tiene tantissimo alla nostra identità. Ovviamente ci stiamo ancora conoscendo, non è semplice il primo approccio, ma ci sono i presupposti per un grande futuro". Un futuro importante, dunque, per la nuova Inter, che continuerà a braccetto proprio con quello di Javier Zanetti.
Interrogato in merito al suo nuovo ruolo da dirigente, l'argentino si è dimostrato molto propositivo e voglioso di migliorare: ""Ho ricominciato a studiare: cambiare due proprietà straniere aiuta ad aprirti e cambiare mentalità. Devo dire che questa nuova proprietà punta molto su di me, soprattutto a livello internazionale, per la mia riconoscibilità. Vogliamo tutti che l’Inter torni a vincere, e questo è quello che vuole anche la società".
In ultimo, passaggio obbligato sulla sua lunga attività, mantenuta ad altissimi ritmi fino all'ultima gara della carriera: "Stato aiutato da Madre Natura - esprime sorridendo - A parte questo, per giocare ad alti livelli devi avere la cultura del lavoro, curare i minimi particolari. Devi fare tutto ciò che ti può permettere di giocare per tanti anni ad alto livello, sia in Italia che in Europa".