Un nome a sorpresa per l'attacco della Lazio. Sfumato Borini, passato al Milan, il primo in testa alla lista dei candidati è Sardar Azmoun. L'iraniano classe 1995 di proprietà del Rostov sarebbe, secondo Gianluca Di Marzio, l'obiettivo per rinforzare il reparto avanzato a disposizione di Simone Inzaghi. I biancocelesti sarebbero disposti a sborsare una cifra intorno ai 10-12 milioni di Euro, ma devono superare un ostacolo: il Rubin Kazan, che vorrebbe ricomprare il giocatore dopo averlo lasciato andare un anno fa. Sembra che l'iraniano si stia già allenando coi nuovi compagni, situazione ancora tutta da chiarire e che complica la situazione per la Lazio.
Il curriculum di Azmoun, nonostante la giovane età, 22 anni, è già ricco. 19 reti all'attivo in 26 presenze totali con la Nazionale Iraniana, altrettante in 19 presenze collezionate nell'under-20. Ha costruito la sua carriera professionistica finora soltanto in Russia, dove è arrivato nel 2013, quando è stato il Rubin Kazan a metterlo sotto contratto a soli 18 anni. Dopo una stagione e mezzo a singhiozzo, il prestito al Rostov nel febbraio 2015 gli ha permesso di avere più spazio e di mettersi in mostra. L'estate scorsa, il club lo ha riscattato per 2.3 milioni di Euro e quest'anno ha concluso la stagione con 12 gol in 41 presenze, di cui due in Champions League. In campionato è stato spesso utilizzato anche come arma a partita in corso, collezionando un numero forse esiguo di minuti (2447 totali), mantenendo una media gol di una rete ogni 204 minuti.
Nonostante la concorrenza di Poloz e Bukharov, però, Azmoun è riuscito a mettersi in mostra e far crescere l'interesse intorno a lui, dimostrando una dote che è sicuramente apprezzata dai grandi club: la capacità di farsi trovare pronto in ogni situazione, sia dal primo minuto che entrando a partita in corso. Caratteristica che non è passata inosservata alla Lazio, che con il Rostov un anno fa ha già chiuso l'affare Bastos. Il giovane Iraniano - sarebbe il primo nella storia biancoceleste - potrebbe percorrere la stessa strada dell'ex compagno, con cui ha raggiunto la qualificazione in Champions League nell'annata 2015/16, con un secondo posto clamoroso, ottenuto in una stagione in cui la vittoria del Campionato Russo è stata davvero distante pochi piccoli passi. Di più, invece, quelli che separano Azmoun e i biancocelesti, almeno per il momento.